Recensione by Bam
- Titolo: Code Lyoko
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Trama: Quattro
studenti della scuola media francese Kadic, Jeremy
Belpois, Yumi Ishiyama, Ulrich Stern e Odd della
Robbia, scoprono l'esistenza di un mondo virtuale chiamato Lyoko, gestito da un
supercomputer (fonte PrimeVideo)
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Anno d’uscita dell’Anime: settembre
2003
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Episodi: 4 stagioni
97 episodi (completa)
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Film: nessuno
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OVA (speciali): nessuno
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Doppiaggio italiano: esistente
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Studio: Antefilms,
MoonScoop
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Anno d’uscita della Light Novel: nessuna
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Anno d’uscita del manga: nessuna
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Autore: Thomas
Romain, Tania Palumbo
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Genere: fantascienza,
azione, commedia, avventura
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Recensione:
Oggi facciamo un altro
viaggio fuori dal Giappone andiamo in Francia, e non è Miraculous.
Un altro cartone che andava in onda su Rai Gulp. Questo
è una piccola perla da recuperare.
Di cosa parla? Di quattro amici che un giorno
scoprono un luogo per entrare in un mondo virtuale.
C’è Jeremy, il
cervellone del gruppo. Lui rimane nel nostro mondo e controlla le persone
all’interno, come se fosse un videogioco. Vede i danni che subiscono, suggerisce
a loro dove andare e invia anche mezzi di trasporto.
Gli altri ragazzi entrano in tubi enormi e poi è
come se venissero trasportati nell’altro mondo.
Visto che ho parlato di Jeremy, vi parlo anche degli
altri tre.
Yumi, l’unica ragazza del gruppo, è anche la
migliore tra loro e, cosa importante, è giapponese. Infatti, è molto brava
nelle arti marziali.
Ogni ragazzo che entra in Lyoko ha un proprio abbigliamento
e un’arma. Lei ha vestiti molto nipponici e come arma usa due ventagli.
Ulrich, ragazzo molto ambito a quell’epoca, pratica
arti marziali insieme a Yumi. Come arma utilizza una katana.
C’è un po’ Francia in questo Giappone.
Poi c’è lui, Odd della Robbia. Vince tutto, il
migliore del gruppo, è la spalla comica ma realizzata bene, non imbarazzante, e
poi è il migliore a creare scherzi. È italo-canadese, c’è dell’Italia in lui. E
per non farsi mancare nulla tiene nascosto un cane che si chiama Kiwi.
È un ragazzo-gatto
senza orecchie, spara dai guanti/zampe dei “proiettili” triangolari.
Si è tutto strano.
Infine, Aelita,
e chi è? Una ragazza intrappolata nel mondo virtuale, da cui non può uscire.
Quindi Yumi, Ulrich, Odd, lei, e Jeremy che sta dall’altra
parte, che fanno? Giocano a carte, si prendono un tè, che deve essere
interessante prenderlo in un altro mondo, ma no, loro tutti insieme sconfiggono
un nemico, Xana.
Un’entità del mondo di Lyoko che irrompe nel nostro
mondo e prende il controllo di oggetti, cercando di far del male e perfino di
uccidere le persone. Per fermarla bisogna entrare nel mondo virtuale, cercare
una torre e disattivarla e questo può farlo solo Aelita. Gli altri tre
l’aiutano ad arrivare sana e salva perché nel cammino verso la torre ci sono
dei mostri mandati sempre da Xana. E la torre si può trovare dappertutto: il
mondo è molto grande, ci sono i deserti, luoghi di ghiaccio, acqua, montagne e
foreste.
Invece se la torre viene disattivata, poi Xana si
ferma e Jeremy fa un ritorno al passato, cioè, ritorna indietro nel tempo fino
al mattino prima che iniziasse tutto. Solo loro si ricordano che cosa sia successo,
per far dimenticare l’accaduto alle persone coinvolte nel pericolo scatenato da
Xana.
Ogni episodio fino alla fine metteva grandissimo
pathos, perché fino all’ultimo sembrava che Xana vincesse; invece, riuscivano a
spegnere la torre ogni volta.
I personaggi sono caratterizzati molto bene, poiché
riescono ad avere una complicità perfetta, che faceva venir voglia di unirsi al
gruppo.
Una storia fatta veramente bene e con intelligenza,
che ti inchioda allo schermo per vedere nuove avventure e combattimenti contro
Xana e tutto quello che potrebbe inventarsi in futuro.
Ultima cosa, la sigla è in due versioni, sia in
francese che in inglese. A me piace in francese mentre ad Aira quella in
inglese. Se avete visto questo cartone fateci sapere nei commenti quale
versione preferite.
Alla prossima.
By Bam
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