Recensione
by Aira
Titolo: The Seven
Deadly Sins/ Nanatsu no Taizai
Trama: I
Sette Peccati Capitali, un gruppo di cavalieri malvagi che tentò di rovesciare
il regno di Britannia, vennero dichiarati tutti morti, ma alcuni sostengono che
sono ancora in vita. Dieci anni dopo, i Paladini, guerrieri scelti del regno,
orchestrano un colpo di stato e spodestano il Re, diventando i nuovi sovrani.
Elizabeth, figlia del Re, parte per un viaggio alla ricerca dei Sette Peccati
Capitali, con l'intenzione di reclutarli e riprendersi il suo regno. (Fonte Animeclick.it)
Anno d’uscita dell’Anime: ottobre
2014
Episodi: 96 (4 stagioni concluse)
Doppiaggio italiano: esistente
Studio: A-1 Pictures (stagioni 1-2),
Studio Deen (stagioni 3-4), Marvy Jack (stagioni 3-4)
Anno d’uscita della Light Novel: dicembre
2014
·
Nanatsu no taizai - Seven Days: dicembre
2014
Anno d’uscita del Manga: ottobre
2012
Volumi: 2 (concluso)
·
Nanatsu no taizai - Seven Days: 1
(concluso)
·
Manga: 41 (concluso)
Autore: Shuka
Matsuda (testi), Nakaba Suzuki (disegni)
·
Nanatsu no taizai - Seven Days: Mamoru Iwasa
(testi)
·
Manga: Nakaba Suzuki
Genere: Azione, Fantasy, Avventura,
Shounen
Recensione:
Questa recensione sarà un parto, quindi cercherò di essere
concisa.
Lo faccio sia per il vostro che per il mio bene, e per la mia
sanità mentale in primis.
Oggi vi spiego perché l’Anime di The Seven Deadly Sins è un
pessimo adattamento!
Tutti sapete di cosa sto parlando: l'animazione.
Ma andiamo per ordine.
La storia di Seven Deadly Sins di base è buona, è certamente
un ottimo Shonen, in più l’autore è riuscito ad aggiungere qualcosa che tutto
sommato lo differenzia dalla gran maggioranza della categoria.
La trama secondaria, perché io la considero tale, (anche se
probabilmente è più centrale questa rispetto alla trama che fa da apertura)
visto che l’argomento viene veramente approfondito quando ci stiamo avvicinando
all’arco finale.
Sto facendo riferimento alla parte romantica della storia, è
molto raro che in un Anime d’avventura una storia d’amore ricopra un ruolo
centrale, in Seven Deadly Sins la storia d’amore tra due personaggi è molto
importante per lo sviluppo della storia, e non solo… Se ci fermiamo a pensare
anche le storie d’amore degli altri personaggi hanno un fulcro centrale nella
loro crescita e caratterizzazione.
Quasi mi viene il sospetto che l’autore abbia mascherato un romantico
con dei combattimenti.
Non sarà la storia d’amore più innovativa della storia, ma
all’interno di uno Shonen è veramente difficile trovare qualcosa di simile e questo,
secondo me, basta per renderlo particolare.
Ora che ci penso, questo potrebbe essere lo Shonen perfetto
per persone che apprezzano i romance e stanno cercando di approcciarsi ad un
nuovo genere, o viceversa ovviamente.
Anche i personaggi hanno una buona caratterizzazione,
ovviamente c’è chi è trattato più approfonditamente e chi meno, è normale in
storie che hanno tanti personaggi.
I Sette Peccati ed Elizabeth sono quelli meglio trattati, io
personalmente avrei apprezzato un maggior approfondimento su Arthur perché è un
personaggio che ho apprezzato, nonostante il poco che ci è stato mostrato.
Anche i Dieci Comandamenti avrebbero meritato un approfondimento maggiore.
Io ora non so se nel Manga questi personaggi abbiano più
spazio, dato che io non l’ho letto, ma non mi serve averlo fatto per il
consiglio che sto per darvi: leggetevi il Manga. Non rovinatevi una buona
storia guardandovi l’Anime, perché ve lo garantisco ve la rovina.
È veramente raro che l’animazione influenzi così tanto il mio
parere su una storia, ma in questo caso è proprio il problema.
Le ultime stagioni sono state… non ho nemmeno le parole per
definirle. Avrei tanto da dire, tante cose su cui lamentarmi, ma mi focalizzo
su una cosa che è successa di recente che mi sembra giusto discutere.
Non voglio mai più sentire qualcuno dire che la seconda
stagione di Blue Lock sia peggio di Seven Deadly Sins, perché palesemente non
avete visto quest’ultimo.
È vero, l’ultima stagione di Blue Lock non ha un animazione
bellissima, ma è guardabile, io sinceramente mi sono fatta anche due risate.
Con Seven Deadly Sins ho dovuto subirmi: personaggi sullo sfondo che parevano
rocce, riuscivo a distinguerli solo per il colore di capelli, fondali fissi con
personaggi in primo piano che avevano ancora lì bordo della sagoma, bordini
fucsia e verde fluo che ti insegnano a togliere alla prima lezione di
Photoshop, corpi deformati, visi cancellati, ferite che svaniscono... vi giuro,
ne avrei per ore.
Io vorrei leggermi il Manga, ma sono rimasta così tanto
traumatizzata, che non riesco più a toccare niente che riguardi questa serie,
potrò sembrarvi esagerata, ma io mi sono giocata una buona storia e la cosa mi
fa incazzare.
Spero deciderete di leggere il Manga, anche se non so quanto
potrei avervi intrigato, se avete già visto l’Anime mi dispiace, io direi che
la chiudo qua perché mi sta iniziando a ribollire il sangue solo al ricordo.
Alla settimana prossima con una nuova Top… bye bye!
By Aira
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