Recensione by Bam
La recensione di oggi sarà un po’ diversa, perché da
come avrete notato, recensirò 2 anime, poiché due non ne fanno uno.
-
Titolo: Ghost in
the Shell
- Trama:
Ambientato in un Giappone futuristico del XXI
secolo, in cui le nanotecnologie, l'ingegneria genetica e l'informatica si sono
diffuse in tutti gli ambiti della vita umana, Ghost in the Shell è
un thriller poliziesco cyberpunk che segue le vicende del
maggiore Motoko Kusanagi e della Sezione 9, una squadra governativa
speciale dedita a combattere il terrorismo e le attività criminali. (fonte
wikipedia)
-
Anno d’uscita dell’Anime: Ghost
in the Shell: Stand Alone Complex (2002)
-
Episodi:
-
Film: Ghost in
the Shell (1995); Ghost in the Shell 2: Innocence (2004); Ghost in the Shell:
SAC_2045 - Sustainable War (2021)
-
ONA (speciali): Ghost
in the Shell: SAC_2045 2 (2022); Ghost in the Shell: SAC_2045 (2020)
-
Doppiaggio italiano: esiste
-
Studio: Production
I.G (1995-2002-2004-2021-2022); Sola Digital Arts (2020)
-
Anno d’uscita della Light Novel: nessuna
-
Anno d’uscita del manga: Ghost
in the Shell (1989); Ghost in the Shell 1.5: Human-Error Processer (1991); Ghost
in the Shell 2: ManMachine Interface (1991)
-
Volumi: tutti e
tre volumi unici
-
Autore: Masamune
Shirow
-
Target: seinen
-
Genere: cyberpunk,
poliziesco
-
Recensione:
Partiamo con Ghost in the Shell. È un mattone, il
suo intento è quello voler parlare della tecnologia che ha preso il sopravvento
e l’uomo doveva ritrovare la propria umanità. Tratta di tematiche filosofiche,
riguardanti l’io e la ricerca di sé stessi in un ambiente non più consono. La
protagonista è ormai diventata completamente un cyborg e l’unica parte umana
rimasta è l’anima. Lei si interrogherà se appartiene ancora al genere umano
oppure no.
Questo suo dilemma lo percepiamo alla fine, per
tutto il resto del film non faranno mai capire qual è il punto della storia.
Ho provato a vedermi la serie, ma appena mi sono
resa conto che aveva la stessa pesantezza del film ho lasciato perdere. Non so
se un giorno prenderò in mano gli altri progetti o darò una seconda chance a
questa serie, per ora mi fermo qui, sono stata contenta di averlo recuperato, perché
comunque andava visto.
Una nota positiva è l’animazione, è spettacolare,
strepitosa, veramente spaventosa, che per l’epoca credo sia stata qualcosa di
meraviglioso.
Se non vi è mai venuta voglia di vederlo, guardatelo
solo per i disegni, merita solo per questo. Poi se riuscite anche ad
appassionarvi, ben venga.
Mi è piaciuta molto anche per come hanno
rappresentato i cyborg.
-
Titolo: Akira
-
Trama: Anno
2019: le grandi metropoli sono state completamente spazzate via dopo la Terza
Guerra Mondiale. Tokyo è teatro di scontri tra bande di motociclisti, tra
queste si distingue la gang dei giovani Kaneda e Tetsuo. La polizia segreta
cerca un freno alla minaccia per poter continuare lo sviluppo del segretissimo
progetto Akira?
(fonte animeunity)
-
Anno d’uscita dell’Anime: nessuno
-
Episodi: nessuno
-
Film: Akira
(1988)
-
OVA (speciali): nessuno
-
Doppiaggio italiano: esiste
-
Studio:
-
Anno d’uscita della Light Novel: nessuno
-
Anno d’uscita del manga:
dicembre 1982
-
Volumi: 6
(completo)
-
Autore: Katsuhiro
Otomo
-
Target: seinen
-
Genere: cyberpunk,
thriller, postapocalittico
-
Recensione:
Passiamo ad Akira, qui proprio non ho capito assolutamente
nulla. Credo che sia il film più filosofico che abbia mai visto.
Credo, ma non ne sono sicura, che volesse dire che,
se uno ha un grande potere non deve abusarne, altrimenti ci saranno delle
conseguenze distruttive, sia per l’utilizzatore che per quelli che gli stanno
intorno. Ma per arrivare a qui passano 1h e 30/40 min. e durante questo tempo
ci sono i collegamenti per arrivare al finale, solo che io non riuscivo a
capire il punto e lo guardavo per inerzia. Non trovavo niente a cui
aggrapparmi.
I disegni non mi hanno comunicato nulla, nonostante
quest’anime abbia rivoluzionato l’animazione giapponese, perché si è servito
per la prima volta della CGI. Quindi, grazie a questo film, Ghost in the Shell
ha potuto usare gli effetti speciali, ma a mio parere loro li hanno utilizzati
meglio.
Non ho più niente da aggiungere su questa pellicola,
sono sempre contenta di averlo visto perché anche questo andava recuperato, ma,
come ho scritto prima, non mi ha lasciato niente, ho preferito di gran lunga Ghost
in the Shell.
By Bam
Commenti
Posta un commento