Recensione by Aira
Titolo: Inuyasha
Trama: Kagome,
una normale studentessa che frequenta la terza media, cade nel pozzo di casa
sua e viene riportata indietro di 500 anni, nell'epoca Sengoku. In quest'epoca
Kagome scopre di essere la reincarnazione di Kikyo, una sacerdotessa vissuta
cinquant'anni prima incaricata di custodire la preziosa sfera dei quattro
spiriti, gioiello in grado di accrescere il potere di demoni e altre creature
maligne. È l'inizio di un lungo viaggio per Kagome che, insieme al mezzodemone
Inuyasha, dovrà viaggiare per evitare che demoni e malvagi entrino in possesso
del potere della sfera. (Fonte Animeclick.it)
Anno d'uscita dell’Anime: ottobre
2000/ottobre 2009 (The Final Act)
Episodi: 193 in 7 stagioni (completa)
Film: 4
OAV (speciali): 1 (Inuyasha:
Kuroi Tessaiga)
Doppiaggio italiano: esistente
(completo)
Studio: Sunrise, Yomiuri TV
Anno d’uscita della Light Novel: nessuna
Anno d’uscita del Manga: novembre
1996
Volumi: 56 (completo)
Autore: Rumiko Takahashi
Genere: Avventura, Furry, Scolastico,
Sentimentale, Soprannaturale, Storico
Recensione:
Oggi vi parlo di Inuyasha, la scelta è ricaduta su quest’Anime
per un unico e semplice motivo, l’ho finito tipo tre giorni fa e quindi ne
approfitto ora dato che è ancora fresco in memoria.
Partiamo con l’animazione questa volta (così me la levo subito
dalle scatole e non ne parliamo più), dato che la realizzazione dell’Anime è
degli anni 2000, l’animazione è vecchio stampo, ad eccezione per l’ultima
stagione “The Final Act” che è leggermente più recente, è buono come disegno
nulla da segnalare; una piccola nota per chi deciderà di vederlo in italiano,
dopo la prima serie il doppiaggio cambia, dato che possono esserci persone a cui
dà fastidio, tipo me, sempre meglio avvisare (il lato positivo è che solo la
prima serie è diversa, le restanti sei hanno tutte lo stesso doppiaggio).
L’Anime è “tipico” del periodo in cui è stato realizzato, poi
vi spiegherò cosa intendo per tipico, comunque nulla di particolare da segnalare.
È indicato per quelli a cui piacciono i combattimenti, che non
sono trattati male (ovviamente segue lo stile dell’epoca, quindi se vi
piacciono i combattimenti chilometrici alla Dragon Ball, fa decisamente per
voi), misti ad un po’ di romanticismo, ma non in modo eccessivo come potrebbe
esserlo un classico Shojo, ovvio che se vi piacciono i drammi e i triangoli
amorosi qui ci andrete a nozze proprio. Posso dirvi che la lunghezza non è un
problema, io l’ho letteralmente divorato in una settimana e mezzo (anche se
devo dire che in questi casi il doppiaggio aiuta, dato che non devi starti
troppo a concentrare sia sui sottotitoli che sulle immagini); in più una cosa
che ho scoperto guardandolo è che si adatta molto ai nostalgici, ora vi spiego
meglio… Nell’ultimo periodo, soprattutto dopo aver finito di vedere Gintama
(che non centra nulla con quello che sto per dirvi) mi era completamente
passata la voglia di vedere Anime, forse perché non riuscivo più a trovane di
abbastanza coinvolgenti tra le nuove uscite o forse perché mi ero un po’
stufata di rivedere sempre le stesse cose messe giù in modo diverso, sta di
fatto che li guardavo più per abitudine che per vera e propria voglia di
vederli. Guardare Inuyasha mi ha fatto tornare ai tempi in cui avevo appena
iniziato a conoscere questo mondo e mi ha permesso di ricordare il motivo per
cui io lo ami così tanto, in sostanza diciamo che mi ha messo addosso quella
nostalgia che avevo dei vecchi tempi e questo ha fatto tornare il mio
interesse.
Ora con il termine “tipico di quel periodo” intendo che le
serie realizzate negli anni 2000 fino a qualche anno dopo (in verità anche un
po’ prima del 2000) hanno tutte date caratteristiche che si possono ritrovare
in tutti gli Anime di quel periodo, ma non necessariamente è una cosa negativa,
perché agli occhi della me “bambina” questo li rendeva tutti collegati in un
unico grande mondo; ed è uno dei motivi che mi ha spinto ad amare gli Anime e
tutto quello che questo amore ha portato poi con se.
Comunque, sdolcinatezze a parte, quest’Anime non ha davvero
nulla di particolare (ora già un’altra volta mi sembra di aver tirato fuori il
discorso, però è sempre meglio ripetersi. Io quando scrivo le recensioni sono
sincera al 100% e così anche Bam, se c’è un Anime che mi ha lasciato
particolarmente colpita ve lo dico, se invece non mi è piaciuto ve lo dico e ve
ne parlo anche se mi ha lasciata indifferente, ci saranno Anime che vi
consiglierò e altri che vi sconsiglierò di vedere, spiegandovene i motivi, ma
la scelta finale sta a voi, per questo cerco di essere sempre il più sincera
possibile), non sto dicendo che sia brutto, è un buon Anime che però non ha
nulla di eccezionale, ne ho visti di migliori, ma ne ho visti anche di peggiori;
la storia come le tematiche affrontate sono standard: si sofferma molto
sull’accettazione, sulla diversità e sull’imparare ad amare se stessi per poter
amare gli altri, nulla di sostanzialmente eclatante in pratica; la trama invece
ruota attorno alla ricerca e al ricomponimento della sfera dei quattro spiriti,
alla sconfitta del cattivo principale e con qualche storia d’amore nel mezzo,
perché ci stava bene.
Dato che la trama e tutto il resto mi hanno preso poco tempo,
mi soffermerò un po’ a parlarvi dei personaggi, dopo di che ci salutiamo.
Vi parlerò del protagonista, della protagonista femminile, dei
due compagni che li affiancano durante il viaggio, in realtà sarebbero tre e
una gattina molto pucciosa, ma facciamo che loro li tralascio (scusa Shippo), e
per finire di due personaggi che non sono tra i principali, ma sono molto
importanti a livello di trama.
Per prima parliamo della cara Kagome, la nostra protagonista
femminile. Partiamo col fatto che esistono personaggi più inutili, lei la sua
utilità ce là di sicuro anche se molto tirata devo dire, è un personaggio
positivo, sia nel carattere che nel comportamento, ma ci sono dei suoi modi di
fare che mi fanno incazzare in una maniere che non avete idea. Tralasciando il
fatto che le sue abilità col l’arco mi fanno ridere, perché è bravissima e non
ha mai toccato un arco in vita sua (e vi assicuro che tirare qualche freccia di
tanto in tanto, ricevendo lezioni di fortuna quando le va, non dovrebbe farla
arrivare a quei livelli… il massimo che può aspettarsi è che la freccia non le
si infilzi in un piede cadendo dall’arco, ma che riesca a scoccarla giusto a
qualche metro da lei), ma su questa cosa come ho detto ci passo sopra, perché è
un Anime e quindi funziona così. Quello che mi fa imbestialire è il suo
comportamento nei confronti di Inuyasha, vi giuro non ha senso!
1.
Se sai che Inuyasha è innamorato di un’altra
ragazza e gli dici che vuoi rimanere comunque con lui, se lui mostra quei
sentimenti per questa ragazza… TU NON TI PUOI INCAZZARE! Hai tutto il diritto
di incazzarti, lo capisco, ma non così apertamente, perché te la sei voluta tu
cazzo! Se non ti fosse stato bene sarebbe bastato dirlo e potevi lamentarti
quanto volevi, ma tu no! Tu devi fare la santarellina. (Che poi Inuyasha sia un
cretino che non sa decidersi era ovvio, però non puoi imporgli di smettere di
amare una persona, non sei tu che decidi!)
2.
Questo è il punto che mi fa più incazzare vi
avverto. Quel dannato rosario sigillante che porta al collo Inuyasha,
all’inizio è stato usato per giuste ragioni, ma dopo un po’ vi giuro che ho
iniziato a compatire quel povero ragazzo. Per farvi capire, quando Kagome dice
una determinata frase il sigillo si attiva e Inuyasha finisce letteralmente a
far compagnia al pavimento (per chi non l’avesse capito si spiaccica al suolo),
le prime volte è stato divertente, altre se le meritava anche, ma ad un certo
punto ha iniziato ad usarlo unicamente per sfogarsi, senza un reale motivo e le
poche volte in cui gli chiede scusa lo fa con un tono che sembra lo stia
pigliando per il culo. Ringraziamo il cielo che Inuyasha sia un mezzodemone,
perché se fosse stato umano sarebbe già morto da un bel pezzo, che poi vorrei
vedere lei in una situazione del genere, sono certa che non lo troverebbe
divertente. (Aggiungerei che ho le prove di quanto ho detto, perché in uno dei
film il rosario si rompe e la maledetta, nonostante non servisse più, glielo
rimette e subito dopo lo manda a cuccia, così a caso!)
BAM
Pensavo
di poterla salvare, ma con queste motivazioni sono d'accordo anch'io, ed è vero
che c'è di meglio ma anche di peggio delle ragazze anime
Ora passiamo ad un altro personaggio, perché sto già parlando
troppo. Miroku è uno dei compagni di Inuyasha e Kagome, è il pervertito del
gruppo, del resto ce né uno in ogni Anime, questa volta ci è toccato il monaco
depravato, comunque mi sta abbastanza simpatico quindi va bene così.
Sango, Santa Sango, unica anima sana in quel gruppo di
decerebrati, vi giuro le farei una statua. Gli unici momenti in cui mi va un po’
fuori fase è quando centra Miroku, ma al mondo nessuno è perfetto, senza
aggiungere che è anche parecchio forte per essere una semplice umana in un
mondo in cui esistono anche i demoni.
BAM
E
poi ha Kirara, quindi è perfetta
Kikyo, partiamo dal presupposto che patteggio per la coppia
KagomexInuyasha, io però non capisco perché se la prendano tutti con lei, è
ancora innamorata di Inuyasha, ma non ha fatto nulla per portarlo via da
Kagome, anche perché lei stessa sa che non è fattibile e per quel che riesce
cerca di starsene alla larga. Per varie vicissitudini, che non sto a spiegarvi
se no è spoiler, lei e Inuyasha non possono stare insieme, lei si è rassegnata,
quell’altro prima o poi si metterà l’animo in pace, quindi basta odiarla senza
motivo, se dovete prendervela con qualcuno fatelo con i due ritardati; all’inizio
è vero un po’ sta sulle scatole, ma poi diventa un bel personaggio molto
positivo per giunta. (Diciamo stop all’odio verso questa povera ragazza.)
BAM
A
me sta comunque antipatica
Sesshomaru, il mio personaggio preferito in mezzo a questo
delirio, fratello demone di Inuyasha e personaggio OP della serie, lui arriva
spacca il culo a tutti e poi se ne va tranquillo com’era arrivato. Per farvi
capire quanto lo adoro… per me l’Anime poteva tranquillamente chiamarsi
Sesshomaru. (Fate un diamine di spin-off vi prego!)
BAM
Questo
personaggio all'epoca ha fatto innamorare milioni di ragazzine
Per finire ho lasciato il protagonista perché gli ho donato la
presentazione più bella di sempre.
Ve lo descrivo con un bellissimo esempio… Mettete di dover
arrivare da un punto ad un altro punto, per farlo c’è una stradina
discretamente lunga, con i suoi ostacoli e i suoi problemi lungo la via, una
cosa che vada bene per qualsiasi protagonista standard diciamo ahahahaha;
davanti a voi, prima della stradina, ci sono parecchi muri in pietra spessi
quanto due case di grandezza media e alti quanto un grattacielo da più di
cinquanta piani, superandoli si arriva all’obbiettivo in pochi minuti. Ora
qualsiasi protagonista che si rispetti ci va a sbattere contro almeno una
volta, poi o prende la stradina o trova un altro modo per passare i muri
(dipende dal caso), Inuyasha no! Lui va a sbattere contro le pareti finché non
si rompono o si rompe la sua testa, perché non accetta di perdere contro un
muro (il muro in questione ovviamente lo sta sfidando).
BAM
Ma
ha ragione
Spero abbiate capito con chi avete a che fare… Comunque, la
cosa del muro non l’ho presa a caso, perché è una cosa realmente successa ad un
personaggio in un altro Anime, questo qui doveva curvare, ma si è rifiutato ed
è andato a sbattere contro la parete perché curvare a detta sua è una cosa da
deboli (Reborn che bel Anime, un giorno vi parlerò anche di lui).
Ho finito, ci sentiamo la prossima volta… bye bye!
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By Aira
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