PARTE 4 Diamond is Unbreakable (39
episodi)
Anno 1999. In una città fittizia giapponese,
Morio-cho, Josuke Higashikata, figlio illegittimo di Joseph (c'è sempre lui di
mezzo, non ne fa una giusta) e quindi zio di Jotaro, che gli insegnerà a
padroneggiare il suo stand Crazy Diamond. Il suo potere è quello di riparare
sia oggetti, sia esseri viventi. Ripara cose rotte e guarisce le persone,
cercando di riportarle al loro stato originale, però non può guarire sé stesso.
Insieme a Jotaro e ai suoi amici andranno alla
ricerca di un Arco e delle Frecce, che risvegliano gli stand di chi ne viene
trafitto. Nel mentre si imbatteranno in Yoshikage Kira, che li sta cercando per
farsi colpire nuovamente. Non voglio farvi spoiler su di lui quindi vi dirò
solo che far crescere le unghie non è una bella cosa e anche scegliere una
donna solo per la bellezza delle sue mani. Ok. Non so quanto abbiate capito, ma
vedendolo vi sarà tutto chiaro.
Yoshikage Kira. A parte essere l’antagonista, è un
bel personaggio, caratterizzato benissimo, uno dei migliori cattivi in JoJo.
Cerca sempre di non attirare l'attenzione su di sé,
è una persona tranquilla, ma dietro la sua maschera pacifica si nasconde
un'altra personalità psicopatica, egocentrica e narcisistica.
Il suo stand, Killer Queen è stupendo, qualsiasi
cosa tocchi, si trasforma in una bomba a tempo e anche se esplode, quello che
ha toccato non viene distrutto. È il mio stand preferito.
Josuke è amichevole, è sempre pronto ad aiutare il
prossimo. Di solito è calmo ma sia arrabbia tantissimo quando fanno del male
alle persone a cui tiene, ma soprattutto quando qualcuno gli offende i suoi
capelli.
Lui è il mio JoJo preferito.
Jotaro. In questa parte la sua personalità ha perso
molto, diventa quasi inutile. Capisco che si voleva valorizzare Josuke perché
giustamente è il protagonista, però c'è un limite a tutto. Vabbè, lo facciamo
andare bene.
Poi c'è Joseph che non muore mai. È sempre lì. Ma
basta!
I suoi compagni sono Koichi Hirose, Okuyasu Nijimura
e Rohan Kishibe. Uno è basso, l'altro è stupido e l'ultimo è un genio.
PARTE 5 Vento Aureo (39
episodi)
Questa è molto importante perché è completamente ambientata
in Italia!! Sono molto fiera di questa cosa.
Siamo nel 2001 a Napoli.
Giorno Giovanna figlio di Dio Brando. Eh già, perché
il genio fa cose, è praticamente anche lui un JoJo, anzi GioGio.
Il suo sogno è di diventare una GangStar per
eliminare la droga dalle strade di Napoli (bravissimo). Entrerà a far parte di
un'organizzazione mafiosa, Passione, dove si troverà a far parte di una squadra
molto variegata.
Il gruppo dovrà proteggere la figlia del boss,
Diavolo, che lui stesso sta cercando di uccidere perché è l'ultimo famigliare
che gli permette di essere rintracciato.
Questa saga è fantastica non solo perché è
ambientata in Italia ma soprattutto per le varie vicende e i combattimenti, i
personaggi sono caratterizzati molto bene. I poteri degli stand sono stupendi.
Giorno ha molti tratti in comune con suo padre,
anche se sono nascosti da una grande bontà. È leale, cerca sempre di aiutare il
prossimo, i deboli e gli inermi.
Il suo stand, Gold Experience, che a me piace
tantissimo, se viene attaccato rispedisce l'attacco con molta più forza. Riesce
a infondere vita in oggetti inanimati e anche agli esseri viventi, cosa che
però causa un sovraccarico, amplificando la percezione e rallentando i
movimenti.
Il suo grido è MUDA MUDA MUDA MUDA MUDA, come il padre.
Bruno Bucciarati, il capo del gruppo, anche lui
vuole fermare lo spaccio di droga. Il suo stand è Sticky Fingers, può creare
cerniere su qualsiasi cosa e qualsiasi essere vivente.
Leone Abbacchio, ex poliziotto, è sospettoso e poco
fiducioso. Il suo stand, Mood Blues, ha il potere di trasformarsi in una
persona qualunque e compiere gli stessi movimenti che ha compiuto in un
determinato periodo di tempo.
Guido Mista, testardo e determinato, ha paura del
numero 4 (santa pazienza). Lo stand, Sex Pistols, è diviso in sei piccoli stand
che vanno dal 1 al 7, ovviamente senza il n. 4, e riesce a controllare la
traiettoria dei proiettili.
Narancia Ghirga è affettuoso e leale verso le
persone che conosce, a volte ha un atteggiamento infantile. Il suo stand, Aerosmith,
è un modellino di un aereo che può volare e sparare bombe e proiettili.
Fugo Pannacotta, è molto irascibile. Lo stand,
Purple Haze, può rilasciare un virus molto potente e letale.
Trish Una, la figlia del boss, l'unica ragazza in
mezzo a 6 ragazzi. Poveraccia ahah.
Araki, l'autore, è venuto personalmente in Italia e
ha viaggiato tappa per tappa nei luoghi dove è ambientato l'anime,
rappresentando così tutto quello che ha visto.
PARTE 6 Stone Ocean
Non è ancora uscito l'anime ma l'hanno annunciato,
dovrebbe essere uscito già una specie di trailer.
Tutto quello che so è che il nuovo JoJo si chiama
Jolyne Kujo ed è la figlia di Jotaro, la prima ragazza come protagonista di
queste varie avventure. So che si trova anche lei in prigione come suo padre ma
questa volta è diverso perché è stata accusata di omicidio. È tutto quello che
so.
Ho terminato di parlarvi delle varie avventure dei
JoJo, ora vi vorrei raccontare delle particolarità che ha questa storia, non
sono solo per le varie vicende, la varietà di personaggi che si vedono, i
poteri, diversi uno dall'altro, ma ci sono anche delle caratteristiche
importanti che la rendono unica, diversa dagli altri anime.
Ma andiamo con ordine: la fisicità dei personaggi.
Si parte con Jonathan che è molto muscoloso, ha quasi forme cubiche. Andando
avanti questi tratti si assottiglieranno fino ad arrivare a Giorno, che è molto
più sinuoso e magro. Verso le ultime parti c'è un evoluzione, I visi iniziano a
diventare più delicati e quasi femminili.
Il disegno. All'inizio i personaggi sono ispirati a
Ken il guerriero, i corpi sono molto dettagliati, soprattutto i volti.
I vari movimenti, le reazioni alle cose che
accadono, le pose, è tutto esagerato, i personaggi sembrano quasi delle
caricature. Dalle espressioni facciali ai movimenti, si mettono in pose assurde
sembrano delle sculture, proprio perché Araki si ispira tantissimo alle
sculture rinascimentali italiane, in particolare a Michelangelo.
Le varie pose dei personaggi sono diventate così
famose, tanto da volerle riprodurre nella realtà.
Poi ci sono le frasi che dicono. Alcune sono
diventate famosissime come quella di Jotaro: “yare yare daze” o un’altra
notissima, che capirete subito chi l'ha pronunciata, ovvero: “kono Dio da”, che
significa “sono io, Dio”. Una frase talmente egocentrica che solo una persona
potrebbe dirla. È diventata anche un meme. Ogni personaggio ha la sua frase.
Alcuni nomi di personaggi ma soprattutto stand sono
presi da cantanti, band e canzoni, vengono citati i Beatles, i Queen, i Pink
Floyd e tanti altri. Questo perché Araki ha una passione per la musica
occidentale.
Vi sarete accorti che c'è molta Italia. Lui è molto
affascinato dal nostro Paese, in tante parti di JoJo c'è qualche riferimento
allo Stivale, come nella parte 4, dove c'è un cuoco italiano, oppure gli
episodi sono rappresentati in qualche città italiana, Roma, Venezia, Napoli. La
parte 5 è completamente ambientata in Italia.
Ok, penso di aver detto abbastanza, ci ho messo
tantissimo per farlo, però mi sono divertita a ripercorrere le bizzarre
avventure di JoJo.
Spero di avervi incuriosito un po' per questa
monumentale opera, ci sono tantissimi personaggi a cui affezionarsi.
Per riassumere JoJo, vi posso dire che è un gigantesco
meme.
Io non vedo l'ora che esca la parte 6.
Ho finito lo giuro, vi lascio, alla prossima!!
“Yare yare dawa”, Jolyne Kujo.
By Bam
Adoroooooooooooooo!
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