Recensione
by Aira
Titolo: Alice Academy
Trama: La
protagonista è una ragazzina come tante altre, ma la sua esperienza scolastica
decolla con l'arrivo di un'altra studentessa. Nonostante si dimostri superiore
a lei in tutto e che in ogni situazione in cui nasce rivalità lei abbia la
peggio, fra le due nasce una grande amicizia. Questo piccolo idillio non dura a
lungo visto che come arrivata da un giorno all'altro se ne va, ma la
protagonista non si dà per vinta e decide di partire per andarla a trovare,
scappando di casa e dirigendosi a Tokyo. Scopre che è all'interno di una scuola
di Alice, ovvero di ragazzi dotati di particolari talenti. Le viene negato
l'ingresso per incontrarla, tuttavia, uno degli insegnanti nota in lei un
talento particolare e le offre la possibilità di affrontare il test d'ingresso.
Non essendo un genio e non possedendo poteri soprannaturali, quale mai sarà
questo talento??? (Fonte Animeclick.it)
Anno d’uscita dell’Anime: ottobre
2004
Episodi: 26 (Completa)
Film: nessuno
OAV (speciali): nessuno
Doppiaggio italiano:
esistente
Studio: Group TAC
Anno d’uscita della Light Novel: nessuno
Anno d’uscita del Manga: febbraio
2003
Volumi: 31 (completo)
Autore: Higuchi Tachibana
Genere: Commedia Soprannaturale, Scolastico,
Bambini
Recensione:
Scusate il ritardo…
Oggi vi parlo di un Manga a cui sono parecchio affezionata,
c’è anche la versione animata di questa serie e vi consiglio di guardarla, ma
sono molto più affezionata al fumetto, anche perché per comprarlo ho dovuto
fare i salti mortali. Quando ho iniziato ad interessarmi alla serie il Manga
era introvabile e le scan inesistenti, qualcuno lassù però mi vuole bene perché
poco tempo dopo hanno pubblicato la ristampa, ma andando dritti al punto oggi
sono qui per consigliarvi Alice Academy.
È all’interno della mia top Shojo, quindi il fatto che mi
piaccia è scontato, però ci sono anche cose che non mi fanno impazzire, ma
procediamo per gradi.
Alice Academy non ha una trama particolarmente complessa, fino
a metà circa, poi le cose si ingarbugliano in po’. Quello che rende il tutto
complesso è il rapporto che si crea tra i personaggi mentre entriamo nel vivo
della storia, c’è un continuo intreccio tra presente e passato, capita che non
si capisca bene perché 1 ce l’ha con 2 o A non parla con B, per farvi degli
esempi banali.
Però per me è anche la parte migliore di questa serie, perché
questi rapporti così complessi fanno risaltare personaggi che normalmente
verrebbero eclissati dai protagonisti.
Gli argomenti trattati sono vari: da quelli di base usati
negli shojo scolastici, perché come avrete intuito dal titolo si svolge in una
scuola, a quelli più forti come la morte, la separazione forzata tra genitori e
figli ed anche gravidanza giovanile che ci crediate o meno, anche se il Manga
racchiude tutto, la serie si limita un po’ di più diciamo (questo è anche il
motivo per cui vi suggerisco di leggervi prima il Manga e poi vedervi l’Anime
se vi va, perché il fumetto è molto più completo).
L’animazione è vecchio stile, quindi traete le vostre
conclusioni ahahah.
In questo caso aggiungerò anche qualcosa sul disegno del
Manga, dato che vi sto consigliando principalmente quello, ha un disegno che
personalmente mi fa impazzire. È molto crudo e leggermente sbavato nel tratto, ma
la cosa che sorprende di più è che il tratto rendere l’insieme quasi infantile,
questa è la prima caratteristiche che ha attirato la mia attenzione.
La storia ruota attorno a due ragazzine inizialmente, cosa già
strana, solo dopo vengono aggiunti due personaggi maschili e la storia cresce
con l’innamoramento di due di questi personaggi, ma non ruota tutto attorno
alla storia d’amore ricordatelo.
Vi descrivo brevemente i quattro protagonisti, poi ci
salutiamo che dite?
Partiamo da Nogi Luca o Ruka nella versione originale (mi son
scordata di dirvi che questa serie è doppiata e anche molto bene aggiungerei).
Ruka è un ragazzino molto dolce, ma rispetto agli altri tre personaggi
protagonisti passa spesso in secondo piano per via del suo comportamento molto
timido, è un personaggio molto divertente però, finisce per essere coinvolto in
ogni dannata gag anche se contro la sua volontà. Il suo Alice, il suo
superpotere in pratica, sono i feromoni animali, cioè la capacità di ammaliare
qualsiasi animale, cosa che lo rende ancora più buffo di quanto già non sia.
Hotaru Imai, la compagna di gag di Ruka o quella che le
scatena per poterlo ricattare poi, ma questi sono dettagli. È una ragazza molto
introversa, dall’indole silenziosa e spesso schietta; Hotaru ha un carattere
molto forte e anche se non parla spesso, si può facilmente notare dal suo
comportamento. È la migliore amica di Mikan, la nostra protagonista, ed il
motivo per cui la storia inizia in verità (quindi ringraziamo tutti Hotaru);
lei possiede l’Alice dell’invenzione, una figata praticamente, ci si
arricchisce pure un botto.
Natsume Hyuuga, migliore amici di Ruka e primo “rivale” di
Mikan se così possiamo definire il loro rapporto, è complicato. Natsume è
all’apparenza freddo e distaccato, ma in realtà morirebbe per le persone a cui
tiene e ha anche un lato molto dolce e leggermente possessivo forse. Lui
possiede l’Alice del Fuoco, che gli causerà non pochi problemi lungo tutta la
storia, perché il ragionamento dell’autore sembra essere più il potere è forte
più problemi ti dà.
Per finire abbiamo Mikan Sakura, la nostra cara protagonista,
che in certi momenti vi starà così tanto sulle scatole che vorrete sbattere la
sua testa conto il muro, non è quello che fa è il suo carattere ad essere
irritante. Troverete un immensa somiglianza nel carattere, ma anche
nell’aspetto, tra lei e Sana (la protagonista di Kodomo no Omocha o meglio
conosciuta come Rossana). Mikan è impulsiva, incosciente e imbranata, pessima
combinazione insomma; ad un certo punto però ti ci affezioni specialmente dopo
aver scoperto il suo passato o meglio le sue origini. Io però continuo a dare
ragione a Natsume che le fa i “dispetti” (se possiamo definire tale bruciarle i
capelli) è insopportabile; lei ha l’Alice dell’Annullamento, lo scopre ad
inizio storia, ma la faccende è molto più complessa di così.
E se ve lo state domandando… No, il personaggio che adoro non
è tra di loro, anche se Natsume ha tutto il mio rispetto.
Io vi saluto, spero l’articolo vi sia stato utile e vi sia
piaciuto, alla prossima… bye bye!
By Aira
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