-
Titolo: Death Note
-
Trama: Tutto ha inizio con il ritrovamento di
uno strano quaderno nero da parte di un brillante studente di nome Light
Yagami. Incuriosito, il ragazzo inzierà a sfogliarlo trovando al suo interno
alcune regole che ne descrivono l'utilizzo, tra cui una che cita: "L'umano
il cui nome sarà scritto su questo quaderno morirà". Sebbene un po'
scettico, Light inizierà ad utilizzarlo scrivendo il nome di alcuni criminali e
rendendosi ben presto conto che il quaderno da lui trovato è effettivamente un
oggetto misterioso in grado di uccidere le persone. Essendo alimentato da un
forte senso di giustizia, Light utilizzerà il quaderno sempre più spesso allo
scopo di uccidere i criminali, ma queste morti inspiegabili attireranno
l'attenzione della polizia e di un famoso detective soprannominato Elle, dando
così inizio ad una caccia al colpevole basata sull'intelligienza e la
strategia. (fonte Animeclick.it)
-
Anno d’uscita dell’Anime: ottobre
2006
-
Episodi: 37
(completo)
-
Film: nessuno
-
OVA (speciali): nessuno
-
Doppiaggio italiano: esistente
-
Studio: Madhouse
-
Anno d’uscita della Light Novel: nessuna
-
Anno d’uscita del manga: dicembre
2003
-
Volumi: 13 (completa) 12 + 1 guida alla lettura
-
Autore: Tsugumi
Oba (testi), Takeshi Obata (disegni)
-
Genere: fantasy,
drammatico, poliziesco, thriller, psicologico, giallo, soprannaturale
-
Recensione:
Quest’anime è sopravvalutato, non ha niente di
speciale e non è meglio di molti altri.
La storia è originale soprattutto se rapportata a
quel particolare periodo, la perfetta rappresentazione tra il bene e il male.
Per la prima volta vediamo il protagonista che veste i panni del cattivo,
mentre l’antagonista è il buono.
Parlando con Aira, mi ha fatto notare che si era già
visto un protagonista che rappresenta il cattivo, ovvero in One Piece. Se ci
pensate sono pirati e non sono certo ritenuti dei benefattori, anzi sulle loro
teste portano delle taglie, sono considerati alla pari dei criminali.
Ripensandoci un attimo, Death Note rimane lo stesso
originale. Adesso vi spiego il perché.
In One Piece i protagonisti e anche i vari
personaggi sono costruiti in modo tale da far dimenticare che in realtà
rappresenterebbero i “cattivi”. Perché ai fini della storia è irrilevante la
loro posizione. Il fulcro della storia è il desiderio di Rufy di diventare re
dei pirati. Sono dei normali protagonisti.
Al contrario, Death Note ha voluto sottolineare il
fatto che non per forza il protagonista è dalla parte dei buoni, anzi hanno
voluto mostrare anche questo lato che una persona può tirar fuori. E non per
forza deve avere caratteristiche positive.
Quindi sì, è una storia innovativa sotto questo
punto di vista.
Penso che sia l’unica affermazione carina che dirò
su questa storia.
AIRA
Aggiungo che il fulcro di
Death Note è mostrare come reagirebbe un essere umano comune se gli fosse
affidata una posizione che porta grande potere. Tutti i possessori del quaderno
che si vedono lungo la storia reagiscono in modo differente. Questo è l’aspetto
innovativo. È un “esperimento sociale”!
Il problema di Death Note parte dall’episodio 26,
fino alla fine.
Ho letto tanti commenti che, come valutazione,
attribuivano un 10, o miglior anime di sempre o perfetto per iniziare. Partiamo
dal fatto che dieci secondo me non si dà a nessuno, né agli anime, né alle serie
tv, film, libri, perché rappresenta la perfezione, e l’opera perfetta non
esiste. Quindi a prescindere da tutto, non si dovrebbe assegnare.
AIRA
Concordo pienamente.
Mettiamo per un attimo che l’opera perfetta esista,
lo stesso Death Note non rientrerebbe nella perfezione.
La prima parte, dal primo episodio fino al 24esimo è
fatta molto bene, i personaggi sono caratterizzati perfettamente. È tutto ben
strutturato, ti accende la curiosità, vorresti sapere la prossima mossa che
potrebbe fare Light e L come potrebbe fermarlo. Un insieme di mosse e
contromosse come in una partita a scacchi. L’astuzia di Light e l’intelligenza
di L sono in equilibrio perfetto.
Ti fa venir voglia di vedere l’episodio successivo,
e quello dopo ancora, poi arriva l’episodio 25, dove succede qualcosa che
nessuno si sarebbe mai aspettato (poi parliamo anche di quella scena), e chi ha
visto l’anime ha capito di che scena parlo. Dall’episodio 26 fino alla fine,
(sono 12 episodi, praticamente un’intera stagione di un anime) sembra che
abbiano deciso di dare fuoco alla sceneggiatura. È diventato la parodia di se
stesso, i personaggi si sono trasformati in macchiette, soprattutto Light,
sembra completamente un'altra persona. Facendo abbassare la qualità dell’opera.
Per quanto riguarda la prima parte, come punteggio
le assegnerei un bel 7.5/8, comunque è una buona opera. Se non ci fosse stata
la seconda parte che si merita un bel 4, facendo la media diventa un 6 e mi
dispiace, però non posso ignorare l’altra parte e un 8 non se lo merita
davvero.
Un’opera deve meritarsi un voto alto solo se è bella
dal primo episodio fino all’ultimo, ci può stare che 2 o 3 episodi non siano
all’altezza degli altri, ma 12 episodi sono veramente tanti.
Adesso parliamo del vero problema, quello che ha
causato il crollo dell’opera. Volevo cercare di parlarvene senza fare
anticipazioni, ma è praticamente impossibile; quindi, da qui in poi ci saranno SPOILER.
Sotto vi scrivo anche dove finisce lo spoiler.
Sapete già di che scena sto parlando, la morte di L.
Il problema non è tanto la sua morte, perché
comunque lui è l’antagonista e come ogni nemico alla fine arriva la sua
sconfitta, ma non avrebbero dovuto farlo morire così presto, doveva arrivare
alla fine. Infatti io l’ho messo nella top di morti inaspettate proprio perché
non mi aspettavo che morisse prima della fine. Lui doveva essere il classico
boss finale.
Perché poi sono arrivati gli altri due (Near e
Mello) che, prendendo il posto di L, facevano sembrare l’anime una parodia che
cercava di imitare l’originale, fallendo miseramente e in più peggiorando le
cose.
AIRA
Che presi singolarmente
sono anche dei buoni personaggi, ma se comparati ad L perdono di credibilità.
Fairy Tail in un certo senso ha avuto lo stesso problema alla fine.
Non solo è peggiorato l’antagonista ma anche Light è
caduto in basso, ha fatto delle scelte che nella prima parte non avrebbe mai
preso ed è diventato anche molto irritante.
Alla fine, anche guardare gli episodi era diventato
noioso, non vedevo l’ora che finisse.
FINE SPOILER.
Per concludere, è un buon anime fino all’episodio
24, in seguito potreste non andare avanti e inventarvi voi il finale ahah.
Va visto però, anche se non è adatto ai neofiti,
perché non si ha del tutto la consapevolezza di cosa sia veramente un anime. Va
guardato quando si è più esperti e lo si può giudicare con un occhio diverso.
Se avevate intenzione di vedere quest’anime come
punto di partenza per entrare in questo mondo, vi consiglio di aspettate un
po'. So che viene consigliato, io vi suggerisco di guardare altro, anche perché
per iniziare ci sono altri anime più belli che vanno bene per chi non ha
esperienza in materia.
AIRA
Non ho niente in più da
aggiungere, Bam ha detto tutto il necessario, anche perché molte cose dette
sono conversazioni che abbiamo avuto molto spesso, quindi rispecchia anche il
mio pensiero.
Il succo della questione è
che Death Note è un buon Anime, ma ce ne sono di migliori, come di peggiori. Vi
invito a pensare con la vostra testa e non convincervi che qualcosa è bello
solo perché migliaia di persone lo elogiano.
Un'opinione propria è
quello che rende questo mondo diverso.
Ciò che è bello per me,
anche se pieno di difetti, può essere bruttissimo per un'altra persona. Io non
ho difficoltà ad ammettere che a me Death Note non piace, Bam gli ha dato un 6,
io gli darei un 4, perché per me un’opera così non ha senso. Ma è la mia opinine!
In fine concordo con Bam,
non è un’Anime per novizi… fatevi la gavetta prima! Ahahahaha
By Bam
Commenti
Posta un commento