Recensione
by Aira
Titolo: Made in
Abyss
Trama:
Anno d’uscita dell’Anime: luglio
2017
Episodi: 25 in 2 stagioni (completa)
Film: 1
OAV (speciali): 4 episodi speciali + 1
OAV
Doppiaggio italiano: esistente
Studio:
Kinema
Citrus
Anno d’uscita della Light Novel: nessuno
Anno d’uscita del Manga: ottobre
2012
Volumi: 11 (in corso)
Autore: Akihito Tsukushi
Genere: Avventura, Dark Fantasy, Fantascienza,
Azione, Drammatico, Mistero
Recensione:
Siccome di recente mi sono guardata due Anime parecchio
famosi, avendone ritardato io stessa la visione per molto tempo, ho pensato di
approfittare della cosa e recensirli nei prossimi due post.
Per questa volta quindi non alternerò uno Shonen con uno
Shojo… chiedo perdono.
L’Anime di cui tratterà questa recensione è Made in Abyss, che
di recente ha riscosso parecchio successo, assolutamente meritato aggiungerei.
Partendo dall’animazione davvero singolare, ma perfettamente
adatta alla storia e continuando con lo sviluppo di una trama davvero ben
studiata, ogni avvenimento ti tiene col fiato sospeso.
La consiglio ad un pubblico dai 14 anni in su e che non sia
facilmente impressionabile, perché il contenuto è molto forte in alcune
circostanze.
Mette un certo disagio in alcune scene, ma non il tipo di disagio misto schifo di uno splatter
alla Tokyo Ghoul, AOT oppure Another; ci sono scene con parecchio sangue, ma se
paragonate ad uno qualsiasi degli Anime precedentemente elencati Made in Abyss
non lascia molto.
Il disagio di Made in Abyss è più “mentale”, perché agisce
più su un fattore psicologico e di scene con questa caratteristica ce ne sono
molto disseminate per l’intero Anime.
A me ne è rimasta impressa una in particolare… nei commenti
potete scrivermi se anche a voi è rimasta impressa qualche scena o potete
provare ad indovinare la mia!
Vi do un indizio… la scena riguarda Reg il nostro caro
co-protagonista.
E a proposito di protagonisti direi che ne approfitto per dire
qualcosina anche sui personaggi prima di salutarvi.
Caratterizzazione perfetta, sono molto curiosa su come faranno
evolvere i vari personaggi, la cosa che però mi ha colpito di più riguarda il
gruppo dei nostri protagonisti.
Ognuno di loro rappresenta egregiamente molti aspetti e
sentimenti dell’essere umano, anche chi ironicamente non è nemmeno umano,
quella che più di tutti stupisce è Riko la protagonista.
Lei incarna due sentimenti molto complessi da trasmettere
attraverso uno schermo, per giunta disegnata in animazione che è uno dei modi
più difficili per mostrare determinate sensazioni… i sentimenti di cui sto
parlando sono la paura e la curiosità, quest’ultima è anche parecchio
importante dato che fa muovere quasi tutti i fili che collegano la trama di
quest’Anime.
Per concludere aggiungo che la consiglio vivamente a chiunque
apprezzi l’avventura unita al mistero, perché questa serie di misteri ne ha in
abbondanza.
Io di certo attenderò con ansia il continuo.
Ci vediamo la prossima settimana con una nuova top… bye bye!
By Aira
Commenti
Posta un commento