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"Top 10 Dark Fantasy" ~ HearTop -67-

  Aira in grassetto Bam in corsivo   Top 10 Dark Fantasy.   1. D. Gray-man Premetto che probabilmente mi piacciono molto di più i Dark Fantasy, rispetto ai Fantasy, e che D. Gray-man è di base uno dei miei preferiti… la sua presenza era scontata. Dovete leggervi il Manga, mannaggia a voi! 1 – Attack On Titan È il mio anime preferito, credo di averlo detto tante volte, ma non ho mai detto il perché. Io sono passata da anime carini e coccolosi come le Pretty Cure o le Mew Mew a questo, senza anime in mezzo che mi facessero da transizione, ma mi sono subito buttata nel genere splatter e violento senza saperlo, perché non ero entrata del tutto nel mondo degli anime e non pensavo potessero esistere storie così. È stato come un fulmine a ciel sereno. È quello che mi ha aperto il mondo al genere dark fantasy.   2. Fate/Series Altra posizione scontata, perché la mia ossessione, a questo punto non è più una passione mi sa, per questa serie è ben più che evidente. Ho mess

"Tokyo Ghoul" ~ L'Anime degli Anime -76-

 

Recensione by Bam

- Titolo: Tokyo Ghoul

- Trama: Nella città di Tokyo si stanno verificando degli strani e violenti omicidi. Secondo le indagini della polizia le morti sono frutto di attacchi, provocati da misteriose creature “divoratrici”, chiamate Ghoul. Un normale studente universitario di nome Kaneki e il suo amico Hide, elaborano una teoria: quei mostruosi esseri si confondono tra gli umani ed è per tale motivo che nessuno ne ha mai visto uno. La loro teoria forse non è tanto lontana dalla realtà. Kaneki lo scoprirà sulla propria pelle, dopo aver incontrato l'affascinate ma vorace Rize. (Fonte Animeclick.it)

- Anno d’uscita dell’Anime: luglio 2014 - Tokyo Ghoul; gennaio 2015 - Tokyo Ghoul √A; aprile 2018 - Tokyo Ghoul:re

- Episodi: 2014 – 12 (completa); 2015 – 12 (completa); 2018 – 24 (completa)

- Film: nessuno

- OVA (speciali): nessuno

- Doppiaggio italiano: esistente

- Studio: 2014, 2015, 2018 - Pierrot

- Anno d’uscita della Light Novel: nessuna

- Anno d’uscita del manga: settembre 2011 – Tokyo Ghoul; settembre 2013 - Tokyo Ghoul: JACK; ottobre 2014 - Tokyo Ghoul:re

- Volumi: 2011 – 14 (completa); 2013 – 1 (completa); 2014 – 16 (completa)

- Autore: Sui Ishida

- Genere: azione, combattimento, drammatico, horror, psicologico, soprannaturale, splatter, dark fantasy

- Recensione:

Questa volta non è un anime né sopravalutato né sottovalutato, non è un anime, punto. È solo una palla al piede.

Perché l’ho chiamato così? Perché né io né Aira sapevamo chi delle due l’avrebbe fatto, ce lo passavamo dall’una all’altra tipo patata bollente.

 

Aira

Anche un altro Anime ha fatto questa fine e purtroppo toccherà a me recensirlo… sarà divertente.

 

Potevamo anche non fare la recensione ma ad un certo punto avremmo capito che andava comunque recensito, in fondo quest’anime è uno di quelli che ha lasciato il segno e ha avuto un discreto successo.

Prima lo facciamo meglio è per tutti. Quindi mi sono presa io la responsabilità (ahah).

 

Tokyo Ghoul, una storia completamente rovinata dall’anime. Fino alla prima stagione è realizzata “abbastanza bene”, per le altre stagioni hanno deciso di drogarsi e fare per conto loro senza seguire il manga, mandando tutto a quel paese. Infatti è venuto fuori un anime privo di significato.

Iniziamo a parlare delle prime due stagioni.

In entrambe sono presentati gli avvenimenti fondamentali ma hanno tagliato tutte le spiegazioni che servono per le varie vicende. Avrebbe avuto moltissimo potenziale la storia di questo ragazzo che aveva un’esistenza tranquilla in una società con esseri umani particolari, i Ghoul, che per vivere si cibano delle persone e la popolazione ne ha paura, ribrezzo. Calzava a pennello la vicenda del protagonista che alla fine diventa uno di loro e capisce cosa significa vivere come loro, paura, rabbia, l’esigenza di sopravvivere a tutti i costi.

Sarebbe venuto fuori un fantastico anime, peccato. Ci dobbiamo accontentare di quello che abbiamo.

La seconda stagione è peggio della prima, non si capisce niente, qui non hanno solo tagliato le spiegazioni ma tutta la trama. Anche i dialoghi non hanno un senso logico, sembrano frasi filosofiche e dopo averle dette, i protagonisti se ne vanno senza lasciare il tempo per rispondere alla persona con cui stanno parlando. Una strana filosofia. Questo atteggiamento lo usa principalmente Kaneki che prende e se ne va per poi rincontrare le persone dopo otto mesi. Grande Kaneki.

Adesso passiamo a Tokyo Ghoul:re

Haise, la personalità più imbarazzante di tutto l’anime. Re è imbarazzante, i personaggi sono imbarazzanti.

 

Aira

Il problema di Haise è la sua esistenza. Il problema con Tokyo Ghoul:re è la sua esistenza, non dovrebbe proprio essere li. (Si sono stata cattiva e se lo merita).

 

Il finale è diverso da quello del manga. La famigliola felice, con quest’anime non c’entra molto.

Né a me né ad Aira è piaciuto, noi facciamo finta che questa serie non esista.

C’è una cosa che è risultata inaspettata per tutte e due. Uno dei personaggi “resuscita” completamente a caso, tanto che pensavamo al 100% fosse morto. Invece no, è tornato. Ma la cosa più divertente è stata la nostra reazione, la stessa, identica, in due posti diversi, in due momenti diversi.

Abbiamo bloccato la scena dove era appena riapparso il personaggio e ne avevano svelato il cognome. Ne conoscevamo solo il nome. Siamo andate a cercare su internet, è apparsa l’immagine e abbiamo fatto una serie di confronti uno dietro l’altro, andando continuamente avanti e indietro, dal sito dello streaming alla foto, per essere sicure che il personaggio fosse davvero quello. Non appena abbiamo capito chi era siamo rimaste abbastanza scioccate.

È un fatto divertente che ci è capitato con quest’anime.

I personaggi.

Non ne ho uno preferito, non hanno molto spiccato come personalità, soprattutto Kaneki, sembra un contenitore vuoto, che si accende solo quando deve combattere. Non mi ha dato nessuna emozione, non so come sia nel manga ma nell’anime proprio non mi è piaciuto.

Non dite che è in una situazione particolare, perché ci sono molti altri personaggi che sono nella sua stessa condizione che hanno molta più personalità, tipo Touka, Eto Yoshimura, Uta, Rize. Lo so che non sono stati torturati ma avrebbero comunque un carattere migliore. 

Adesso vorrei parlare di una categoria di cui non parliamo mai, ovvero la Live Action. Sinceramente questa è la più bella tra tutte quelle che ho visto. Non è imbarazzante il fatto che cerchino di copiare le espressioni facciali dei personaggi, con la goccia che cade dalla testa perché il tizio è impaurito o altro. Ha solo un problema: le varie scene sono collocate in modo temporale differente, ma a me non è importato. Non sarà mai il più grande capolavoro di sempre, di certo migliore delle altre lo è.

Le opening anzi l’opening.

La prima opening è bellissima, stupenda, tutto quello che volete, però basta, la mettono dappertutto, l’hanno messa nella seconda stagione quando è partita una scena drammatica, poi nella terza stagione sempre in una scena drammatica, pensavo la mettessero anche nella Live Action.

Ogni volta che parte oshiete oshiete yo sono shikumi wo capisci che stanno per strapparti l’anima.

Aira ti ricordi qualche altra situazione in cui è presente?

Hanno anche contagiato gli altri anime perché anche loro hanno iniziato a mettere la prima op in una scena epica o drammatica.

Penso di aver finito questa recensione. Più che altro ho ucciso quest’anime, devo dire che è da un po’ che stiamo demolendo anime, non è nostra intenzione, in fondo gli vogliamo bene a nostro modo. E poi se non fossero esistiti non avremmo potuto esprimere le nostre idee.

Spero che dalla prossima volta arrivino recensioni più tranquille ahah.

Per pura coincidenza l’articolo di oggi esce proprio l’ultimo dell’anno quindi, vi auguriamo un felice anno nuovo.

By Bam

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