Recensione
by Aira
Titolo: A Certain
Magical Index/To Aru Majutsu No Index
Trama: In un mondo dove le capacità degli
esper, persone con poteri soprannaturali, sono create tramite la tecnologia e
la scienza, nelle vicinanze di Tokyo sorge la Città-Studio (学園都市
Gakuen Toshi?), nata per crearli e aiutarli nello sviluppo dei loro poteri (a
migliorarli e a imparare a controllarli). Qui uno studente delle superiori,
Tōma Kamijō, sembra non possedere nessuna particolare abilità esper (viene
quindi classificato come "livello 0"); tuttavia il suo braccio destro
possiede la capacità unica di annullare qualsiasi altro potere, abilità
chiamata imagine breaker (lett. "distruttore d'illusioni").
La
storia inizia quando un'estate, precisamente la mattina del 20 luglio, Tōma
ritrova svenuta sul balcone del suo appartamento una piccola suora vestita di
bianco e dai capelli argentati. Il suo nome è Index, ed ella si rivela presto
essere piuttosto capricciosa e iperattiva. Sembra anche che possegga una particolare
abilità: la "memorizzazione perfetta", cioè la capacità di
memorizzare tutto ciò che ella vede senza tralasciarne nessun particolare.
Proprio a causa di questo suo potere la Chiesa Puritana Inglese, la stessa da
cui proviene Index, ha fatto memorizzare alla suora 103 000 Grimorii, libri
proibiti, facendola così diventare Index Librorum Prohibitorum ("Indice
dei libri proibiti"). A causa di ciò Index è inseguita da dei maghi che
tentano d'impadronirsi dei grimorii, e Tōma si ritroverà così a dover proteggerla,
venendo a conoscenza dei segreti che si celano dietro a questa storia.
Oltre
a ciò, Tōma dovrà fare i conti con altri misteri che avvolgono la scienza della
Città-Studio, tra cui pericolosi esperimenti eseguiti in cerca del leggendario
"livello 6", insieme ai molti alleati e amici che troverà a partire
da quell'estate che ha cambiato la sua vita. (Fonte Wikipedia)
Anno d’uscita dell’Anime: ottobre
2008
Episodi: 74 in 3 stagioni (completa)
Film: 1
OAV (speciali): nessuno
Doppiaggio italiano: inedito
Studio:
J.C.
Staff
Anno d’uscita della Light Novel: aprile
2004
· Shinyaku
- To Aru Majutsu No Index: marzo 2011
· Sōyaku -
Toaru Majutsu No Index: febbraio 2020
Anno d’uscita del Manga: aprile
2007
Volumi:
· Manga: 28
(in corso)
· Light
Novel: 25 (completa)
· Shinyaku
- To Aru Majutsu No Index: 23 (completa)
· Sōyaku -
Toaru Majutsu No Index: 7 (in corso)
Autore: Kazuma Kamachi (testi)
· Manga: Chūya
Kogino (disegni)
· Light Azione,
Fantascienza, Fantasy
Recensione:
Oggi parliamo di A Certain Magical Index.
La recensione è sulla serie originale, ma se alla fine deciderete
di darle una possibilità e vi appassionaste, vi consiglio anche le due serie
Spin-off, che non sono male: A Certain Scientific Railgun e A Certain
Scientific Accelerator.
Il tema principale di A Certain è molto elementare: la guerra
infinita tra scienza e magia.
Vediamo esper e maghi contrapporsi per tutta la serie, in
alcuni casi vengono mostrati anche scontri interni ai due gruppi.
Gli esper sono quelli che più hanno catturato il mio
interesse, perché dovrebbero essere intelligenti, ma a me non lo sembrano. Non
li sto insultando tutti, ma c’è un dettaglio nel loro modo di vivere che mi
lascia basita.
Città Accademia è una nazione indipendente, composta da una
minoranza dotata di caratteristiche uniche sfruttabili a livello bellico… davvero
pensano che le altre nazioni non li considerino un pericolo enorme? Cosa si
lamentano a fare quando vengono attaccati, se la sono cercata.
Poi mi vien da ridere perché dicono che la sicurezza di Città
Accademia sia altissima, ma poi riescono ad entrare cani e porci… mi ricorda un
po’ Hogwarts questa cosa.
Questa è l’unica tra le varie caratteristiche di A Certain che
mi ha fatto storcere il naso, per il resto sono abbastanza soddisfatta devo
dire.
Le tematiche trattate sono abbastanza interessanti, anche se
nella norma, non vi segnalo nulla di sorprendente.
L’animazione è una circostanza particolare: le stagioni si
distanziano negli anni e quindi anche l’animazione cambia, non è un fattore problematico,
perché a me piacciono sia l’animazione vecchio stile che quella attuale, ma so
che non tutti apprezzano la prima citata.
Però la cosa che più mi piace di A Certain sono i personaggi:
vi parlerò del nostro caro protagonista, perché lui è meraviglioso, e della coprotagonista Index,
mi sembra corretto menzionarla quanto meno… devo dirvi che il mio personaggio
preferito è Accelerator, di lui però non vi parlo, voglio che lo conosciate da
soli.
Toma Kamijo, protagonista della serie e personaggio a caratterizzazione
più “base” mai incontrato. La cosa che lo rende meraviglioso è che in un modo
popolato da esper e maghi, lui è un normalissimo essere umano, almeno all’apparenza.
Il suo potere, Imagine Breaker, è la caratteristica che lo
rende speciale. È in grado di annullare con la sua mano destra ogni capacità,
sia esper che magica, oltre che alla sua stessa fortuna… motivo per cui la sua
frase ricorrente è “che sfiga”. Secondo me questo suo potere si adatta
perfettamente alla sua caratterizzazione, per questo lo ritengo un personaggio
scritto molto bene.
Sai sempre quale decisione prenderà, perché lui non vede altre
vie, o così o niente. Può risultare un po’ noioso a volte, ma ci sono
quei momenti in cui pensi: “nemmeno lui può fare una cosa del genere, è folle!”
ed è lì che arriva la sorpresa, perché lo fa… è l’unica strada che vede.
Index, come Toma è un personaggio curioso, sono una buona
accoppiata come protagonisti. Index è una bambina e come tale si comporta, ma
solo in presenza di Toma inizialmente, però molto matura persino più di Toma in
alcune circostanze: quasi tutte riguardano la magia.
Index è una specie di biblioteca che cammina, ha registrato
nella sua memoria il contenuto di 103.000 grimorii, per questo molto spesso
viene considerata più un oggetto che una persona. Per Toma lei è solo una
ragazzina, perché non gli servono le sue conoscenze, per questo dico che sono
una bella accoppiata… sono ben bilanciati.
Bam
Lo metto in lista degli Anime da guardare.
Con questa recensione termino qui, ci vediamo la settimana prossima
con una nuova top… bye bye!
By Aira
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