- Titolo: Caligula
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Trama: I protagonisti sono imprigionati in
Mobius, una realtà virtuale in cui tutti gli esseri umani diventano un ideale
studente o studentessa liceale, e trascorrono la loro vita ripetendo tale
routine. Tutti, a Mobius, hanno dimenticato il mondo reale.(fonte
Animeclick.it)
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Anno d’uscita dell’Anime: aprile
2018
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Episodi: 12
(completo)
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Film: nessuno
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OVA (speciali): nessuno
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Doppiaggio italiano: nessuno
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Studio: Satelight
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Anno d’uscita della Light Novel: nessuna
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Anno d’uscita del videogioco: giugno 2016
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Genere: combattimento,
fantascienza, gioco, scolastico
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Recensione:
Che cos’è
la felicità?
Oggi
iniziamo in maniera filosofica. Perché quest’anime si basa sulla ricerca della
felicità.
La storia
parla di questa realtà virtuale dove le preoccupazioni, la tristezza, la solitudine
non esistono, ma ogni desiderio che ti rende felice viene realizzato. i ricordi
della vita reale vengono cancellati.
Finché il
protagonista non si accorge che c’è qualcosa che non va e capisce che quella
non è la realtà ma solo un videogioco e cercherà a tutti i costi di tornare
indietro con l’aiuto di persone con il suo stesso desiderio.
Peccato
che cercheranno di fermarli un gruppo di persone che sono convinte che quella sia
la vita perfetta.
Ci sta che
loro vogliano restare, però non possono obbligare anche gli altri. Avrebbero
potuto lasciarli andare e loro sarebbero rimasti nel gioco.
Ogni
protagonista ha un suo passato, una sua storia, e la ragione per cui si sono
rifugiati a Mobius.
Nel gioco diventi un ragazzo delle superiori, anche se
nella realtà hai 30 o 13 anni. Gli adulti che si vedono sono creati dal gioco.
Ma la vera particolarità è come viene concepita la felicità. Puoi chiedere
quello che vuoi, una famiglia, degli amici, mangiare buon cibo o diventare chi
vorresti essere. Tutto questo viene realizzato da µ, una ragazza tutta rosa e
fiori che incanta le persone con la sua voce. Si tratta di un’intelligenza
artificiale che ha creato quel mondo. Ma si può chiamare veramente felicità?
Vorrei
rispondere alla prima domanda sul mio concetto di felicità. Per me la felicità
è qualcosa che arriva in maniera inaspettata o anche in piccoli momenti della
quotidianità, non dovrebbe essere sempre presente perché finirebbe per
diventare ordinarietà e non più felicità. Credo che si apprezzi molto di più se
arriva d’improvviso. Rabbia, tristezza, solitudine sono comunque necessarie, un
mondo come quello del gioco creato solo con un sentimento, con persone dotate solo
di un'unica espressione sul volto, penso che sarebbe un mondo vuoto. Le
emozioni che a volte vorremmo cancellare ci rendono più umani. Per concludere, scappare
dalla vita non risolve i problemi, la felicità non è facile da trovare, lo
capisco, ma non impossibile. Basta cercare nelle piccole cose di ogni giorno.
By
Bam
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