Recensione
by Aira
Titolo: A Couple
of Cuckoos/Kakkō no Iinazuke
Trama: Nagi
Umino, uno studente di 16 anni, scopre di essere stato cresciuto in un'altra
famiglia per un errore alla nascita. Un giorno, mentre si dirige a incontrare
per la prima volta la sua famiglia biologica, incontra per caso Erika Amano,
una liceale dell'alta società che afferma di essere in viaggio per incontrare
il suo fidanzato in quello che è un matrimonio combinato. Erika, quindi,
costringe Nagi a fingersi suo fidanzato. In seguito i due scoprono che Erika
era la ragazza con cui Nagi era stato scambiato alla nascita e il fidanzato che
la ragazza deve incontrare è proprio Nagi. Per favorire il matrimonio i due
vengono mandati ad abitare insieme in una casa dei genitori di Erika. (Fonte
Wikipedia)
Anno d’uscita dell’Anime: aprile
2022
Episodi: 24 (completa)
Film: nessuno
OAV (speciali): nessuno
Doppiaggio italiano: inedito
Studio:
Shin-Ei
Animation, SynergySP
Anno d’uscita della Light Novel: nessuno
Anno d’uscita del Manga: gennaio
2020
Volumi: 16 (in corso) /3 (in Italia -
pubblicato da Star Comics)
Autore: Miki Yoshikawa
Genere: Commedia romantica, Harem
Recensione:
Lo Shojo di oggi è A Couple of Cuckoos.
Inizialmente volevo comprarmi il Manga (è uscito da poco in
Italia, ci sono solo i primi tre volumi), perché è della stessa autrice di
Yamada-kun e le Sette Streghe, le miei finanze limitate però mi hanno bloccato.
Avevo paura che potesse non piacermi, mi era già capitato di
comprare Manga unicamente per l’autore e non per la trama: non era finita bene.
Quindi per evitare di buttare soldi cosa ho fatto?! Dopo aver
scoperto che era stato rilasciato l’Anime l’anno precedente, ho deciso di
vederlo per sondare le acque… ho fatto bene!
La premessa iniziale non è male, anche se non so quante
probabilità ci sono che possa succedere, è ironico e lascia quel velo di
spensieratezza su un argomento che sono certa essere molto più pesante di quel
che lascia trapelare l’opera.
L’idea dello scambio alla nascita e del matrimonio per riunire
le famiglie, non è una novità, ma è un evergreen e funziona sempre… in aggiunta
si auto-deridono e questo aiuta molto.
Il problema quindi dove si trova? Nei personaggi.
Nagi ed Erika, i due protagonisti, sono scritti bene e hanno
una buona storyline, ma a volte hanno atteggiamenti che difficilmente
permettono allo spettatore di immedesimarsi.
Bam
Per me se gli
atteggiamenti diventano strani o irritanti faccio anche fatica ad andare avanti
con la storia.
Hai più paziente
di me.
Il vero problema però sono le altre due figure femminili
presenti nell’opera: Hiro la ragazza di cui Nagi è innamorato e Sachi sorella
biologica di Erika (sorella anche di Nagi, dato lo scambio alla nascita), sono
terribilmente incoerenti e ho fatto veramente fatica ad empatizzare con loro,
specialmente con Sachi, tra le due quella nettamente più irritante.
Non approfondirò ulteriormente l’argomento perché è a rischio
spoiler, per questo mi fermo qui per quanto riguarda i personaggi principali.
Un’altra cosa che mi ha lasciato interdetta è il comportamento
dei genitori biologici di Nagi, ai quali sembra non importare un fico secco del
figlio, anche se penso qui sia colpa dell’autrice.
Il padre è una figura ambigua all’interno della storia e il
suo comportamento a tratti si può anche considerare normale, ma la madre
compare all’inizio e un’altra volta di sfuggita, mi viene il dubbio che
l’autrice non avesse più voglia di disegnarla.
Non provano mai ad entrare in contatto con Nagi e questa cosa
per me è stranissima, anche perché i genitori biologici di Erika sono l’esatto
opposto. Il loro comportamento si che ha senso, del resto non vedono loro
figlia da 17 anni, mi sembra naturale che vogliano riallacciare i rapporti.
Per quel che riguarda l’animazione, non mi ha convinta del
tutto, c’erano momenti in cui non mi faceva impazzire: in sostanza non è tra le
migliori animazioni che ho visto.
In conclusione: se volete vedervi o leggervi un opera di
quest’autrice scegliete Yamada-kun e le Sette Streghe, è molto meglio.
Ci vediamo la settimana prossima con il continuo della Top
sulle sigle… bye bye!
By Aira
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