Recensione by Bam
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Titolo: Blue Lock
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Trama: Con l'eliminazione del Giappone ai
Mondiali di calcio del 2018, la federazione calcistica giapponese si decide a
creare un programma in cui trovare giovani promettenti atleti e prepararli per
i mondiali del 2022. Isagi Yōichi, un attaccante, riceve l'invito per
partecipare a questo programma, proprio subito dopo che la sua squadra perde la
possibilità di accedere alle nazionali a causa sua, che nel momento decisivo
passò la palla a un compagno meno esperto invece che tentare di tirare lui
stesso. L'allenatore del programma sarà Ego Jinpachi, il cui obiettivo è quello
di "distruggere il calcio perdente giapponese" con un metodo
rivoluzionario: isolare 300 giovani e promettenti attaccanti in una struttura
simile a una prigione, chiamata "Blue Lock" e sottoporli a un
rigoroso allenamento volto a creare "l'attaccante più egoista e migliore
del mondo". (fonte animeclick.it)
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Anno d’uscita dell’Anime: ottobre
2022
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Episodi: 24
(completa)
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Film: nessuno
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OVA (speciali): nessuno
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Doppiaggio italiano: esistente
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Studio: 8-Bit
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Anno d’uscita della Light Novel: nessuna
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Anno d’uscita del manga: agosto
2018
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Volumi: 24 (in
corso)
- Autore: testi
Muneyuki Kaneshiro; disegni Yusuke Nomura
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Genere: spokon
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Recensione:
Quando l’ho iniziato ero
convinta fosse una cosa, invece si è rivelato qualcosa di diverso. Perché io
pensavo fosse brutale, un anime dove si tiravano calci, pugni e insulti ad ogni
episodio. Invece è stato solo nel primo episodio. Credevo che si trattasse di
un calcio alternativo, invece è un normale sport, più o meno.
La cattiveria c’è ma è
psicologica. Mi è piaciuto comunque.
(In realtà all’inizio credevo fosse come Inazuma
Eleven, quindi con i poteri.)
Aira
Io invece pensavo fosse
solo particolarmente violento, niente poteri, ma alla fine la violenza
psicologica è meglio ahahaha.
Comunque io l’avevo detto
che la violenza fisica era solo nel primo episodio per acchiappare pubblico,
però in cuor mio ci speravo comunque.
I giocatori vengono allenati per essere degli
attaccanti egoisti, cercare di “divorare” tutti attorno a sé, far sì che i componenti
della propria squadra ti seguano in ogni azione.
Il primo gioco è quello che fa capire come funziona
il Blue Lock. Una specie di acchiapparella con la palla, l’ultimo che era stato
toccato dalla palla allo scadere del tempo veniva eliminato dal blue lock.
Essere eliminati da questo progetto significava non poter più giocare alle
nazionali per sempre, la vita calcistica era finita. In questo gioco c’è stata
la cattiveria che speravo ci fosse in tutti gli altri episodi, una bella
pallonata in faccia. È stato molto divertente.
Ego è colui che ha organizzato questo stranissimo
allenamento, è completamente pazzo ma soprattutto cinico. Però i suoi metodi
funzionano benissimo.
È il protagonista, Isagi a non funzionare molto
bene.
Lui si evolve velocemente, più degli altri, solo che
non capisce che è arrivato dove voleva. Vuole andare sempre più lontano, non si
accontenta facilmente, così non si accorge dei traguardi raggiunti.
Aira
Per carità il volersi
spingere sempre di più oltre i propri limiti è una bellissima qualità, però lui
è scemo e come potete immaginare le due caratteristiche non coincidono molto
bene insieme.
Ha un’ottima visione
completa del campo da calcio, che ha capito di avere dopo 5 episodi.
Io ovviamente dalla
troppa curiosità di come sarebbe andata avanti la storia, sono andata a leggere
il manga, e anche lì Isagi è fastidioso perché si fa centomila giri mentali. Ma
finalmente verso il capitolo 200 ha capito cosa dovesse fare. Bravo Isagi.
Come tutti i
protagonisti è testardo, quindi ad un certo punto ci sarebbe arrivato da solo alla
crescita.
Ritorniamo alla
questione che si distruggono psicologicamente. È molto divertente, perché
ognuno di loro in ogni prova cerca di “divorare” i propri compagni di squadra
che fanno altrettanto. È un continuo scambio di ruoli tra attaccante a colpi di chi è più egoista.
Egoisti, io ho detto
tutto quello che avevo da dire. Ci vediamo alla prossima recensione.
By Bam
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