Recensione
by Aira
Titolo: Puella
Magi Madoka Magica
Trama: Madoka,
una normale ragazzina dall’animo gentile ed amichevole che frequenta il secondo
anno della scuola media, un giorno, assorta nei suoi pensieri, senza rendersene
conto si interroga ad alta voce su cosa potrebbe fare se potesse esaudire
qualsiasi desiderio grazie alla magia e… (Fonte Animeclick.it)
Anno d’uscita dell’Anime: gennaio
2011
Episodi: 12 (completo)
Film: 3
OAV (speciali): nessuno
Doppiaggio italiano: esistente
Studio:
Shaft
Anno d’uscita della Light Novel: nessuno
Anno d’uscita del Manga: febbraio
2011
Volumi: 3 (completo)
Autore: Magica
Quartet (Testi), Hanokage (Disegni)
Genere: Mahō Shōjo, Psicologico, Thriller,
Dark Fantasy
Recensione:
Oggi si parla di Madoka Magica!
Sto ancora cercando di capire come l’idea di vedermelo sia
giunta al mio cervello, ma devo dire non me ne sono pentita.
Ho pianto? Si!
Detesto Kyubey? Si, cazzo, sì!
Alla fine è stata una bella esperienza? Più o meno.
Come sempre ci sono state cose che mi sono piaciute di più e
altre meno, ma ne suo complesso è una buona storia, un po’ troppo articolata
forse, ma ben fatta.
Parto col parlarvi del disegno che è molto
singolare, ma si adatta perfettamente all’animo della storia. Ha il tocco
tipico delle Mahō Shōjo, ma con quell’aggiunta di tetro che a primo impatto ti
fa capire che non stai per guardarti quella serie sulle ragazzine magiche, che
si trasformano nel loro bel mondo felice.
Apprezzamento in particolare alle streghe, perché ogni volta
che appaiono in scena ti lasciano un’ansia addosso.
Tra le tematiche la più evidente è: tutto ha un costo.
Ci sono molti altri argomenti interessanti anche tra i
secondari, ma quello che più mi ha incuriosita è: la morte e l’impatto che ha
sul comportamento ed il carattere delle persone.
Purtroppo non posso andare più nel dettaglio perché altrimenti
vi spoilero la seconda metà della storia.
Guardandolo ho notato che per un fattore somiglia molto a
Jujutsu Kaisen: le streghe e le maledizioni sono sorprendentemente simili.
Entrambe nascono dall’animo umano, ma la sostanziale
differenza è che le streghe sono legate alle maghe e non all’umanità in sé,
però il concetto dietro alla loro nascita è quasi identico.
Il legame tra le due entità è indissolubile, non possono esistere
l’una senza l’altra, quindi cancellare del tutto le streghe, come le
maledizioni, è impossibile.
In Madoka sono riusciti a raggiungere un equilibrio, scena in
cui io ho goduto tantissimo… ora sono curiosa di spere quale soluzione adotterà
JJK.
Nella serie c’è un buon equilibrio: la prima parte è
leggermente più lenta, perché c’è un tira e molla tra Madoka e il gattino
malefico, ma non risulta né noiosa né pesante. L’unica pecca che potrei trovare
sono la quantità eccessiva di informazioni che ti lanciano addosso nella
seconda parte, rischi leggermente di perderti se non stai attento.
I personaggi a loro modo, chi più e chi meno, sono tutti ben
caratterizzati. Una cosa però mi ha sorpreso, perché guardandolo ti rendi conto
che in realtà la vera protagonista non è Madoka, anche se è il suo punto di
vista che seguiamo per buona parte dell’Anime.
No, non vi dirò chi penso sia la vera protagonista… è spoiler.
Prima di lasciarvi vi racconto un Fun Fact che mi riguarda, su
quest’ Anime: quando ero alle medie mi sono vista il terzo film al cinema senza
conosce assolutamente nulla sulla serie principale, di fatti non ho capito
niente, tutto questo solo perché volevo essere una buona amica.
Se decidete di dargli una chance fatemelo sapere, mi
raccomando odiate tutti Kyubey! Noi ci vediamo la settimana prossima con una
nuova top… bye bye!
By Aira
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