Recensione
by Aira
Titolo: Sugar
Apple Fairy Tale
Trama: Nel
regno di Highland, un paese in cui le fate sono schiave degli esseri umani,
Anne Halford, un’artigiana che produce caramelle, decide di acquistarne una per
raggiungere il suo scopo: ottenere il titolo di Silver Sugar Master alla fiera
delle caramelle che si tiene una volta l’anno. (Fonte Animeclick.it)
Anno d’uscita dell’Anime: gennaio
2023
Episodi: 24 in 2 parti (completo)
Film: nessuno
OAV (speciali): nessuno
Doppiaggio italiano: inedito
Studio:
J.
C. Staff
Anno d’uscita della Light Novel: marzo
2010
Anno d’uscita del Manga: novembre
2012 – novembre 2021
Volumi: 19 (completo)
· Manga: 2 e 3 (completo)
Autore: Miri
Mikawa (testi), aki (disegni Light Novel), Alto Yukimura (disegno Manga),
Yozora no Udon (disegni Manga)
Genere: Fantasy, Sentimentale
Recensione:
Oggi vi parlo di uno Shojo che ho trovato molto carino, nulla
di innovativo, però ha le sue particolarità.
(Grazie al… che le ha! Altrimenti che stavo qui a parlarvene a
fare?)
Sugar Apple Fairy Tale, ambientazione medievale - fantasy e
badate bene non è un isekai. La storia ruota attorno ad Anne Halford, un
aspirante artigiana di caramelle (aspirante perché in ‘sto mondo se non ti
danno il permesso, anche se le sai fare, non ti considerano un artigiano) …
insomma i pasticceri del nostro mondo, ma specializzati in caramelle (leggete
sculture) di zucchero.
Queste caramelle hanno una particolarità, perché sono l’unico
alimento che le Fate, altri abitanti di questo mondo oltre agli umani, sono in
grado di assaporare… tipo i ghoul col caffè (no le Fate non si nutrono di carne
umana).
Ora vi starete domandando: a noi che cazzarola interessa? Nulla,
dovevo solo introdurre le Fate.
Fate che sono una razza palesemente superiore a quella umana,
ma sono in inferiorità numerica… quindi gente cosa succede in un Anime
medievale - fantasy quando una razza è superiore a quella umana, ma di numero
minore?
Se la risposta è stata: la rendono schiava, bravi avete
indovinato.
Se avete risposto altro: andate a vedervi qualche altro Anime,
perché vi serve un ripasso.
Tornando alla nostra protagonista, Anne deve recarsi nella
capitale per partecipare ad un concorso, se vince le danno l’attestato così può
diventare artigiana, ma siccome il viaggio è molto pericoloso va al mercato
delle Fate per acquistare una Fata da compagnia o guerriera (che così magari
serve allo scopo) per farle da scorta.
Capite come stiamo messi: le costa di meno comprarsi una Fata,
che pagare qualcuno per accompagnarla.
Qui incontra e acquista Challe Fen Challe (si ha un nome di
merda lo so), una Fata d’ossidiana, che essendo nata da una pietra preziosa è
in grado di creare lame (no non vi spiego il funzionamento della magia o come
nascono le Fate, andatevelo a guardare).
Da qui immagino abbiate capito dove stiamo andando a parare:
Challe odia gli umani, giustamente, che se anche non mi mostravano la sua
backstory ha comunque ragione, mentre Anne cerca di fargli capire che lei non è
come gli altri e che arrivati alla capitale puoi lo libera, promessa mantenuta
comunque, anche se l’opera è in due parti e capite che senza il cliffhanger non
si va avanti.
I due lungo la strada si innamorano, se no che Shojo è, ci
sono i soliti tira e molla però insolitamente non mi è venuta voglia di
tagliarmi le vene, quindi tanto male non è.
Anche perché Challe è un mood di vita e Anne non mi fa venir
voglia di menarla ogni volta che apre bacca, già di per sé un grandissimo
risultato per questo genere.
La cosa che secondo me vale di più in questo opera è la
sincronia tra la storia d’amore e la sottotrama principale, che è per l’appunto
la schiavitù delle Fate. La questione è trattata molto bene, con molte
sfaccettature e punti di vista, la storia d’amore tra i due protagonisti non
mette in ombra l’argomento, anzi lo esalta.
Per finire vi dico che l’animazione la trovo perfetta, io l’ho
amata tantissimo, è un ottima rappresentazione di disegno da fiaba occidentale
e ovviamente si sposa benissimo con la storia.
Bam
Credo che quando
lo guarderò mi comprerò un pacchetto di caramelle, così non sbavo sullo
schermo.
Alla settimana prossima con la nuova Top… bye bye!
By Aira
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