Recensione
by Bam
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Titolo: Golden
Kamuy
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Trama: Hokkaido - la regione più a nord del
Giappone. Sugimoto è sopravvissuto alla guerra russo-giapponese dell'epoca
Meiji, durante la quale è stato soprannominato "l'invincibile
Sugimoto". Si da alla corsa all'oro per salvare la moglie di un suo
commilitone, caduto in battaglia. Durante la ricerca s'imbatte in alcuni indizi
che lasciano presagire l'esistenza una riserva d'oro gestita da criminali
corrotti. Nella ricerca verrà accompagnato da una ragazza ainu di nome Asirpa,
che gli ha salvato la vita in una tormenta. I due inizieranno la loro avventura
contro i criminali. (Fonte Animeclick.it)
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Anno d’uscita dell’Anime: aprile 2018
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Episodi: 49 in 4
stagioni (in corso)
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Film: nessuno
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OVA (speciali): 4
ove (non esistente in Italia); ONA 46 episodi (26 sec. l’uno) in 4 stagioni + 7
OVA (non esistente in Italia)
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Doppiaggio italiano: inesistente
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Studio: Geno
Studio (dalla 1° alla 3° stagione); Brain’s Base (4° stagione)
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Anno d’uscita della Light Novel: nessuna
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Anno d’uscita del manga: agosto 2014
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Volumi: 31
(finito)
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Autore: Satoru
Noda
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Genere: avventura,
crimine, drammatico, guerra, storico, western
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Recensione:
Altro anime che mi ha suscitato interesse per la sua
popolarità, ma neanche così tanto popolare. Il giusto.
È un po’ particolare la storia, parla di questo
soldato, Sugimoto (detto Sugimoto l’immortale) che dopo aver ucciso molte
persone ed essere sopravvissuto alla guerra russo-giapponese promette ad un suo
amico di aiutarlo a realizzare un desiderio. Il primo episodio si apre con lui
che sta cercando qualcosa in un fiume, cioè dell’oro, ma ovviamente non trova
nulla. Con lui c’è un tizio ubriaco fradicio (che non mi ricordo come si chiama
ma tanto non lo vedremo mai più) che gli racconta la storia di un uomo che in
prigione aveva tatuato sulla pelle di molti prigionieri una mappa per trovare
un tesoro, talmente enorme che probabilmente potrebbe mantenere me, Aira e
tutti voi.
Ora, visto che a Sugimoto serve il denaro, direi che
è perfetto.
Con lui si unirà una ragazzina, Asirpa, che proviene
dal villaggio in cui vivevano i veri proprietari di quell’oro. Si tratta del popolo
Ainu, realmente esistito, infatti la cultura, le tradizioni e i loro abiti sono
descritti in maniera davvero dettagliata. La loro cultura si basa su una lingua
molto particolare, ogni parola ha uno specifico significato. Come la parola
Kamuy, che significa spirito interiore o divinità, con la capacità di
influenzare il mondo naturale.
La religione è incentrata sul profondo rispetto per
la natura. Gli autori si sono avvalsi di molte persone esperte per poter
rappresentare al meglio questo popolo.
Ma torniamo alla mappa: trovano un uomo morto con un
tatuaggio della mappa stessa, però i due si rendono conto che quei tatuaggi non
combaciano e l’unico modo per sistemarli sarebbe stato scuoiare il poveretto.
Quindi anche a tutti gli altri avrebbero dovuto togliere la pelle. Iniziarono
così a compiere carneficine, una dietro l’altra… no dai scherzavo, troppo
cruento, presero semplicemente carta e matita e li disegnarono. A meno che la
persona non fosse già morta, allora in quel caso si sarebbero presi la pelle.
È molto molto
interessante perché ti insegna come cacciare, come costruire le trappole e
cucinare gli animali catturati, viene descritta anche l’importanza delle varie
parti del corpo. In ogni episodio vengono spiegate nuove tecniche per la
sopravvivenza.
Se unite quest’anime con Dr. Stone, sarete capaci di
sopravvivere a tutto.
Nel corso della storia
ci saranno una varietà di personaggi che daranno un po’ più di colore alla
narrazione. Molti personaggi sono fuori di testa, ma veramente tanto. Io mi
sono chiesta “ma perché?” poi mi sono ricordata, solo i giapponesi possono ideare
dei personaggi così.
Fanno vedere il passato
di ognuno, non era necessario perché a volte può essere una cosa noiosa. Ci
sono dei trascorsi che sono interessanti, dipende se ti piace quel personaggio.
Ma non ti possono interessare tutti i personaggi, potresti reputare alcune
storie un po’ inutili. Da una parte serve anche per capire la mentalità di quel
particolare protagonista.
Ci sono molti gruppi che vogliono trovare anche loro
il tesoro e si intrecceranno gli uni con gli altri, ci saranno tradimenti,
tripli giochi, intrighi di potere. Ad un certo punto non si capirà più nulla,
sapranno solo loro cosa vogliono fare veramente. Non fidatevi di nessuno.
Gli unici sani sono Sugimoto e Asirpa.
Ogni anime ha i suoi difetti, qui il problema sono
gli animali, non so bene come, ma sono riusciti a tirar fuori questo
capolavoro:
La CGI più brutta che abbia mai visto finora. Ma
anche il fuoco è fatto male. Avete presente quegli schermi nei camini che
riproducono il fuoco finto? Uguale.
Un buon motivo per guardare Golden Kamuy, questa
scena:
Hanno veramente
rappresentato l’ultima cena.
Tra i vari combattimenti e momenti abbastanza
cruenti, ci sono parti comiche per alleggerire un po’ la tensione, sono strane
come i personaggi. È una comicità come quella tra Gintama e JoJo.
Questa storia è una
guerra sia fisica che mentale, chi arriva prima all’oro vince. Ognuno ha un proprio
desiderio egoistico, il più umano è il desiderio dei due protagonisti.
Riesce a suscitare interesse, e voglia di scoprire
insieme a loro dove si trovi questo fantomatico tesoro e come riuscire a
decifrare il codice. Tra varie disavventure, inseguimenti, battaglie, strane
persone incontrate durante il viaggio e consigli su come sopravvivere, Asirpa e
Sugimoto vivranno un’avventura unica che li farà avvicinare e permetterà loro di
scoprire nuove popolazioni e culture.
P.S. quast’anime parla di peni.
By Bam
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