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"Top 10 Dark Fantasy" ~ HearTop -67-

  Aira in grassetto Bam in corsivo   Top 10 Dark Fantasy.   1. D. Gray-man Premetto che probabilmente mi piacciono molto di più i Dark Fantasy, rispetto ai Fantasy, e che D. Gray-man è di base uno dei miei preferiti… la sua presenza era scontata. Dovete leggervi il Manga, mannaggia a voi! 1 – Attack On Titan È il mio anime preferito, credo di averlo detto tante volte, ma non ho mai detto il perché. Io sono passata da anime carini e coccolosi come le Pretty Cure o le Mew Mew a questo, senza anime in mezzo che mi facessero da transizione, ma mi sono subito buttata nel genere splatter e violento senza saperlo, perché non ero entrata del tutto nel mondo degli anime e non pensavo potessero esistere storie così. È stato come un fulmine a ciel sereno. È quello che mi ha aperto il mondo al genere dark fantasy.   2. Fate/Series Altra posizione scontata, perché la mia ossessione, a questo punto non è più una passione mi sa, per questa serie è ben più che evidente. Ho mess

"Tokyo Magnitude 8.0" ~ L'Anima degli Anime -107-

 


Recensione by Bam

- Titolo: Tokyo Magnitude 8.0

- Trama: Tokyo Mirai e Yūki, all'inizio delle vacanze estive, si recano ad una mostra di robot ad Odaiba, un'isola artificiale nella Baia di Tokyo. I due andranno da soli, con grande disappunto di Mirai, perché i genitori sono impegnati a causa dei rispettivi lavori. Proprio alla fine della visita, mentre Yūki va alla toilette e Mirai lo sta aspettando fuori dall'edificio, si verifica un devastante terremoto di magnitudo 8.0 sulla scala Ritcher che causa la distruzione di centinaia di edifici simbolo della città di Tokyo e ponti, compreso il Rainbow Bridge.  (fonte Wikipedia)

- Anno d’uscita dell’Anime: luglio 2009

- Episodi: 11 (completa)

- Film: nessuno

- OVA (speciali): nessuno

- Doppiaggio italiano: esistente

- Studio: Bones, Kinema Citrus

- Anno d’uscita della Light Novel: nessuno

- Anno d’uscita del manga: nessuno

- Genere: avventura, drammatico

- Recensione:

Non so neanche da dove partire, anime difficile.

Premessa: non so quanto questa recensione verrà lunga, perché io l’ho visto più o meno verso gli 11/12 anni. Sono passati 12/13 anni, non risco a ricordarmi di cose viste molto tempo fa.

Dal titolo e dalla trama si intuisce già che parla di un terremoto.

Racconta la storia di Mirai, la protagonista, e di suo fratello, Yuki che cercano di raggiungere i genitori. E verranno aiutati da una ragazza Mari, una fattorina motociclista, che a sua volta deve raggiungere la sua famiglia.

Quest’anime vuole mostrare anche che cosa succede alle persone dopo un terremoto, i traumi che ne scaturiscono, la distruzione degli edifici, delle abitazioni, con tutti i ricordi, le cose care di cui sono piene. E l’ansia di trovare i propri cari vivi.

I protagonisti dovranno affrontare molti ostacoli, sia fisici che interiori. Perché devono far fronte a una tragedia. Questo li porterà ad una crescita emotiva. Il cambiamento più evidente è in Mirai, che, da ragazza svogliata sempre attaccata al telefono, diventa man mano più responsabile. Questo fa capire chiaramente come i ragazzi abbiano dovuto crescere più velocemente per poter sopravvivere.   

La caratterizzazione dei personaggi è creata molto bene.

La storia per come è raccontata riesce a proiettarti lì, come se sentissi anche tu quella drammaticità del terremoto.

Per tutto l’anime c’è un’atmosfera triste, pesante che a volte viene alleggerita da scene ironiche, però la sensazione di pesantezza rimane.

Mi ricordo che Mirai si trovava su un ponte (non sono sicura fosse un ponte) e quando arrivò il terremoto il ponte si spezzò in due, tipo Titanic. Quella scena è stata abbastanza dolorosa ed è lì che ho capito che sarebbe stato un anime drammatico.

Lo staff credo abbia lavorato molto per poter descrivere a pieno un terremoto e le sue conseguenze, perché è tutto perfettamente realistico.

I disegni sono fatti molto bene, semplici ma adatti al racconto.

Ma arriviamo alla ragione per cui ho voluto parlarvi di quest’anime. Il punto cruciale è il finale, che ovviamente non vi dirò, ma sarà uno sfogo.

Credo, anzi sono sicura che sia l’anime più traumatico tra tutti quelli che ho guardato finora.

La morte di Ace, la morte di Jiraya, la bambina e il cane di Fulmetal Alchemist sono per bambini. Questo è il vero trauma.

Sono qui per obbligarvi a guardarlo perché non possiamo aver sofferto solo io e Aira e altri sfortunati o fortunati (dipende dal punto di vista). Dovete soffrire anche voi.

Non mi ricordo molto dell’anime, ma se ho ancora davanti agli occhi quella scena dopo 14 anni è perché è stata devastante.

È devastante anche perché è totalmente inaspettata, gli autori sono stati bravissimi a camuffarlo. Quindi è ancora più pesante. Adesso siamo abituati a fiutare il trauma in arrivo nei nuovi anime ma a quel tempo era tutto nuovo.

Aira

Quest'Anime è invecchiato molto bene e sono certa che piacerebbe ancora oggi, lo consiglierei volentieri, se non fosse un trauma su due gambe. Io sono sadica, ma non così tanto, non ascoltate Bam, salvatevi finché potete!

(Guardatevelo.)

By Bam



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