Recensione by Aira
Titolo: Anyway, I’m
Falling in Love with You
Trama:
Circondata
da quattro affascinanti amici d'infanzia, la vita quotidiana di Mizuho non può
essere che ricca di momenti di batticuore! Oltretutto, sembra che il più
giovane del gruppo, Kizuki, si stia avvicinando sempre di più a lei. Con queste
premesse, inizia la complicata vita sentimentale di Mizuho! (Fonte
Animeclick.it)
Anno
d’uscita dell’Anime:
gennaio 2025
Episodi: 12 (annunciata seconda stagione)
Film: nessuno
OVA
(speciali): nessuno
Doppiaggio
italiano: inedito
Studio: Typhoon
Graphics
Anno
d’uscita della Light Novel: nessuno
Anno
d’uscita del Manga: novembre
2020
Volumi: 11 (in corso)
Autore: Haruka Mitsui
Target: Shōjo
Genere: drama, reverse
harem, romantico, scolastico
Recensione:
Non avrei dato due lire a questa serie e invece sono qui a
parlarvene, con una recensione positiva per giunta. Questo è uno stagionale
abbastanza recente e come vi ho detto quando l’ho iniziato non avevo
aspettative altissime, anzi quello che più aveva attirato la mia attenzione era
Honey Lemon Soda, che alla fine mi ha un po’ delusa, ma a risollevare il mio
animo è arrivato Anyway I’m Falling in Love with
You, l’anime di cui parleremo oggi.
Nei romance il migliore amico d’infanzia non vince quasi mai
se ci sono altri spasimanti, ma qui il caso è diverso perché gli spasimanti
sono tutti suoi amici d’infanzia e lei ne ha ben quattro, uno più bono
dell’altro.
Quando ho iniziato a guardarlo ho subito pensato ad una cosa
che l’autrice avrebbe potuto fare per renderlo memorabile… e lei ha deciso di
accontentarmi.
Attenzione SPOILER del Manga.
Perché apparentemente sembra che tutti e quattro i ragazzi
siano interessati a lei, ma in verità uno di loro è interessato ad un'altra
persona del gruppo. Si, sto intendendo quello che pensate io stia intendendo.
Per essere più specifica, sono in cinque nel gruppo e una sola è una ragazza!
Fine degli SPOILER.
Dovevo menzionarlo scusate, è un plot molto elementare, di
fatti ci speravo, ma non era facile, di solito non si usa, o almeno io non l’ho
mai visto usato in un Anime.
I personaggi a mio avviso sono ben distinti tra di loro, il
pericolo che risultassero tutti troppo simili c’era, perché con quattro
protagonisti maschili rischi di trascurare gli altri per dare maggiore
importanza al principale e invece qui c’è un buon equilibrio. Il problema forse
è la protagonista, non fraintendetemi mi piace Mizuho,
ma rispetto ai ragazzi che hanno tutte personalità diverse e ben definite, lei
risalta molto poco.
È molto semplice come personaggio e questo può essere un
vantaggio quanto il contrario, il fatto che non sia troppo complessa rende
facile empatizzarci, ma allo stesso tempo con personaggi così forti accanto
rischia di risaltare poco e passare in secondo piano, non è proprio ottimo dato
che è la protagonista.
C’è anche da dire che probabilmente i ragazzi sono più
importanti, dato che lo spettatore da più importanza a loro, per quel che
riguarda scelte e intenzioni.
Dato che sono qua vi parlo rapidamente dei nostri quattro
coprotagonisti.
Kizuki Hazawa è un ragazzo un po’ con la testa tra le nuvole,
il più piccolo del gruppo; quindi, viene un po’ trattato da fratello minore
anche da Mizuho stessa. È un eccellente nuotatore ed è estremamente diretto,
infatti sarà il primo a dichiararsi alla protagonista. È estremamente popolare
a scuola ed è quello con qui spero finisca Mizuho alla fine.
Anche Shin Kashiwagi è molto polare, immagino sia l’aria
glaciale che lo circonda. All’apparenza freddo e distaccato, tiene molto ai
suoi amici, tanto da accantonare i suoi stessi sentimenti per favorire Kizuki
nel suo rapporto con Mizuho. Lui è il preferito di una mia amica, siamo in team
opposti in questo caso, anche se adoro Shin, è un patato.
Shugo
Hoshikawa, l’eterna terza scelta, a suo avviso quanto meno. Estremamente
spensierato, è un grande estimatore del gentil sesso. Si, ci prova con un sacco
di ragazza e riceve anche un sacco di due di picche. Sembra molto sicuro di sé,
ma in realtà nasconde molte insicurezze, in buona parte dovute al fratello
maggiore Tōgo. Il suo approccio nei confronti di Mizuho è un po’ subdolo, ma
non va inteso per forza in modo negativo. Lui inizialmente speravo lo avrebbero
fatto interessare a qualcun altro, ma anche la strada che gli hanno fatto
intraprendere non è male.
Per ultimo il mio preferito in assoluto, Airu Izumi, scanzonato
e pungente, Airu ha l’aura da ragazzo ribelle, che è stato per un po’, a mio
avviso è quello con più approfondimento nel gruppo e non vedo l’ora di vedere
il suo passato animato, perché ne vedremo delle belle. Il suo rapporto con
Mizuho è fratello maggiore coded, infatti è quello che maggiormente va a
cercare per consigli: relazioni, moda, trucco… Airu ha la soluzione, più o
meno!
C’è anche un altro personaggio che vale la pena menzionare,
cioè il fratello maggiore di Shugo. Lui arriverà a metà stagione e all’inizio
non vi starà molto simpatico, ma credetemi quando vi dico che lo adorerete.
Servirà un po’ da spinta per gli altri ragazzi, anche se il suo rapporto con
Mizuho sarà puramente amicale e fraterno, ovviamente a volte tirerà un po’ la
corda, ma è per buone ragioni.
La sua backstory sembra interessantissima, io e la mia amica
vorremmo una serie a parte solo su di lui, spero che approfondiranno un po’ di
più il suo personaggio in futuro.
Ci sono due particolarità nella narrazione che ho trovato
curiose e mi sono piaciute: la scelta di ambientarlo durante il periodo del
covid e la decisione di usare due linee temporali.
La storia segue sia la Mizuho adulta che quella adolescente,
dandoci una visione più completa di tutta la faccenda, ovviamente ad un certo
punto la parte dell’adolescenza scomparirà, ma ho apprezzato la scelta di non
trattarla come un semplice flashback da buttare qua e là, ma di separare le due
cose.
Non vedo l’ora che esca la seconda stagione per sapere come
prosegue, anche se mi sono spoilerata un sacco di cose nel mentre, ma dettagli.
Se deciderete di vederlo, o lo avete già guardato, fatemi
sapere chi tifate!!!
Alla prossima settimana… bye bye!
By Aira

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